(15 Luglio 2024)
Trovato un tarturo nero da record nelle campagne di Tortoreto
"Una sorpresa", per Angelo Teseo che l'ha individuato grazie al fiuto del suo cane
 TORTORETO - Un tartufo nero estivo (scorzone), da record nazionale, dall'eccezionale peso di un chilo e 153 grammi. E' quello scovato, l'altro ieri, dall'infallibile fiuto del cane "Buca" (un Lagotto femmina romagnolo), nelle campagne di Tortoreto. "E' stata -racconta Angelo Teseo (nella foto), 43 anni, gestore dell'azienda vivaistica MicoVivai- una sorpresa emozionante, perché pur adottando buone tecniche colturali, in un terreno adatto e vocato come quello di Tortoreto, tali pezzature lasciano sempre sbalorditi. Il più grande che avevo trovato, in precedenza, si aggirava intorno ai 500 grammi ma mai nulla del genere, un vero incanto della natura". Teseo ha iniziato la sua avventura come cavatore di tartufi per poi passare alla coltura del prelibato fungo che assomiglia ad un tubero. "Ben presto -afferma- mi sono reso conto di quanto fosse riduttivo cercare quel tartufo in poche e distanti aree, quando è possibile individuare zone specifiche con condizioni idonee, sia per la pianta simbionte che per la stessa specie di tartufo". Infatti, nel 2011, Angelo cambia metodo e comincia a produrre, in modo autonomo, piantine da seme e dopo alcuni anni di prove, nel 2014, sorge l'azienda "MicoVivai", specializzata in piante da tartufo di qualità, certificando l'avvenuta micorizzazione e il DNA del tartufo inoculato, attraverso la convenzione con l'Università di Perugia, ente certificatore. Il pregiato prodotto trovato dal coltivatore tortoretano è proprio da guinnes dei primati, in quanto l'anno precedente, in Umbria, era stato portato alla luce un pezzo simile ma da 1 chilo e 79 grammi. "Sono stato già contattato -rivela Teseo- da diversi commercianti che vorrebbero acquistarlo ma ho un'idea migliore: il ricavato voglio donarlo in beneficenza alla fondazione Airc, per la ricerca contro il cancro. Ho contattato Giuliano Martinelli titolare di una delle più importanti aziende italiane, a Pietralunga, per tentare di metterlo all'asta ma se non sarà possibile si potrebbe organizzare una cena solidale per donare il ricavato".
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