Natalino e Andrea: dall'amore per la musica alla cantina "Bosssanova"
Musicisti che producono anche pregiate bottiglie di vino per tutto il mondo
CONTROGUERRA - Un incontro casuale ha fatto nascere una forte amicizia che, in pochi anni, si è trasformata in un sodalizio musicale e, soprattutto, in un'azienda imprenditoriale di successo che dà lavoro a 5 dipendenti. E', questa, la storia di due giovani musicisti abruzzesi:
Natalino Colantonio,
42 anni (a dx) e
Andrea Quaglia,
33 anni (a sx), il primo originario di San Salvo ed il secondo di Controguerr
a. Natalino, oltre a cantare e suonare la chitarra, ha sempre avuto un grande interesse per la viticoltura e le sue tecniche, mentre Andrea aveva un piccolo vigneto nel centro collinare vibratiano, ereditato dal nonno che vendeva vino sfuso. E' stata la combinazione perfetta per entrambi, in particolare per mettere in pratica l'idea di Natalino di produrre vino, di fondare una cantina poi denominata "Bossanova", dalla celebre musica brasiliana. "Suono e canto fin da bambino -rammenta Natalino- ma ho sempre avuto anche la passione per la vendemmia, a cui partecipavo con tanta emozione nella vigna di mio nonno. Nel 2015, dopo aver lavorato anche in America e India come manager aziendale, ho cominciato a studiare, ad approfondire i segreti del settore enologico e il fatto che Andrea, oltre suonare le tastiere, avesse 1 ettaro e mezzo di vitigno, ha fatto fatto scattare l'idea aprire la cantina, nel 2018". Natalino Colantanio e Andrea Quaglia, non hanno però abbandonato l'iniziale "feeling" musicale, formando un band-rock: "The Source Musics" che li impegna in numerosi concerti, sia in zona che in altre città italiane. "Il nostro batterista -dice sorridendo Natalino- è pure entrato a lavorare nella nostra azienda vinicola". In quest'ultimo lustro, i due novelli vignaioli-musicisti sono riusciti ad imporsi sul mercato, grazie al loro lavoro di promozione ed al vino di alta qualità. "Siamo partiti -sottolinea Andrea Quaglia- con il mio ettaro e mezzo, mentre adesso ne abbiamo 9, siamo passati da 4.500 bottiglie alle attuali 50.000". Un bel salto in avanti. "Ci siamo creati spazio con tanto lavoro, -aggiunge Natalino- partendo da zero. Il nostro è un segmento di nicchia ma oggi siamo in tutto il territorio nazionale ed esportiamo anche negli Usa, in Canada, Giappone, Thailandia, Svezia, Danimarca, Germania e Svizzera". Il vino "Bossanova" è certificato biologico, arrivando oltre, con il metodo della biodinamica che non ricorre all'utilizzo di prodotti di sintesi, concimando la terra con preparati naturali, a salvaguardia dei suoli e delle piante. "Si tratta -sostengono- di un vino autentico, fortemente territoriale, privo di additivi per la vinificazione". La cantina "Bossanova" si trova in contrada Pignotto, a Controguerra, ed è sempre aperta ai visitatori, sede anche di iniziative musicali e culturali, con artisti italiani ed internazionali. Non mancano, infine, i primi premi come "Top Wine", assegnati da "Slow Wine" e Veronelli. "Tutti -conclude Natalino- ci riconoscono di aver fatto passi da gigante, in soli 5 anni".