La riduzione del limite di velocitā ora č vigente in tutto il centro urbano
ALBA - Anche il Comune di Alba Adriatica ha aderito al progetto di sostenibilità e sicurezza stradale, al pari degli altri Comuni costieri della provincia di
Teramo. Infatti, da alcuni giorni, l'amministrazione municipale, guidata dal sindaco
Antonietta Casciotti, ha approvato l'ampliamento delle zone sottoposte alla moderazione della velocità, principale causa di morti e feriti negli incidenti stradali. Il limite di 30 orari, finoraistituito sul solo lungomare Marconi, adesso è vigente anche nelle vie retrostanti, fino alla linea ferroviaria, nonché ad Ovest della Statale 16 (nell'area del quartiere Basciani, via Ascolana compresa), ed a Sud, nella zona dell'asse viario che gravita intorno a via dei Tigli. "La progressiva estensione -dice l'assessore all'Urbanistica, Ambiente e Protezione civile,
Sandra L'Innocente- delle zone a velocità ridotta anche in aree in cui prevale la funzione residenziale, vede il nostro Comune impegnato nella transizione verso una città efficiente, sostenibile e sicura". Per l'amministratrice di Palazzo di città, si tratta: "Di un nuovo modo di vivere l'urbano che va ben oltre il semplice abbassamento del limite di velocità a 30 Km/h. Non è solo -sottolinea L'Innocente- una questione di velocità ma di un concetto diverso di città, in cui le strade vengono pensate come spazio di relazione tra una pluralità di utenti, quali automobilisti pedoni, ciclisti e residenti". Nella cittadina costiera non mancano problemi e punti viari molto critici, specie nei pericolosi incroci lungo via Duca D'Aosta e via Duca degli Abruzzi, dove sono avvenuti numerosi e gravi incidenti stradali, fino a pochi giorni fa. "La creazione di tali zone -aggiunge il consigliere comunale
Luca Falò- produce significativi effetti positivi, sia sulle condizioni di sicurezza degli utenti deboli della strada che degli stessi automobilisti". Programmati per l'autunno i relativi interventi per sistemare l'apposita segnaletica verticale ed orizzontale. Dal provvedimento è stata esclusa via Lombardia, dove il limite resta a 50 Km/h.