ALBA - Ladri di biciclette sempre in azione ma questa volta il "raid" non ha riguardato velocipedi di uso comune, bensì 5 particolari biciclette, da collezione, abbellite e decorate dall'artista albense
Giancarlo Bucci. L'episodio è accaduto venerdì scorso, durante l'allestimento della manifestazione "Mazzini Sound", tra le ore 14 e le 16. "Sono alcune notti -dice Bucci ancora incredulo e sconcertato dal furto- che non riesco a dormire. Non faccio che chiedermi come possa essere accaduto. Mi hanno rubato cinque biciclette, dedicate a Totò, Alberto Sordi,
Linus, Brigitte Bardot e Pablo Picasso". La bici di Totò, intitolata "Miseria e Nobiltà", ha l'originalità di essere per metà tutta arrugginita e per l'altra rivestita in pelle di coccodrillo nero. Quella per Picasso, denominata "Testa di Toro", spicca per la riproduzione della sua celebre scultura, ricostruita da Bucci utilizzando un manubrio ed una sella di bicicletta. Per non parlare della Graziella dorata, a ricordo del modello Gold della Carnielli, pubblicizzato dalla Bardot. "Ci vorrà tempo -aggiunge Bucci- ma ricostruirò le 5 biciclette rubate anche se sono molto amareggiato dalla scomparsa di quella dedicata ad Alberto Sordi, perché sarà molto difficile ritrovarne una simile. Era degli anni 40, con maniglie in osso e portapacchi anteriore". Una ferita per l'artista abruzzese che non manca di esprimere alcune critiche. "Mi hanno invitato -dice Bucci- ed ho partecipato, a titolo gratuito, portando in mostra 42 pezzi ma è mancata la custodia durante i traslochi delle biciclette dalla mia sede al luogo di esposizione". In questi momenti, nelle ore della canicola, qualcuno potrebbe avere approfittato dello scarso controllo per sottrarre le belle bici, pitturate da Bucci. Questi, non ha potuto far altro che recarsi nella caserma dei carabinieri di Alba, a sporgere denuncia per il furto subito, nella speranza che possano essere ritrovate, in quanto sono molto riconoscibili per girarci nelle comuni strade cittadine. Il timore di Bucci però è anche quello che possano essere state rubate su commissione o da ladri che potrebbero facilmente venderle a privati, amanti dell'arte. Sono molto dispiaciuto -osserva con ironia Bucci- ma non piango mai per qualcosa che non può piangere per me. La prossima volta -conclude- chiederò maggiori garanzie, ad iniziare dall'assicurazione".