A dirlo il presidente di AssoHotel, Rivo Ciabattoni con altri operatori turistici
ALBA - Dopo le trascorse stagioni estive all'insegna di un super affollamento di turisti, arriva l'imprevista delusione per quella ancora in corso, che non sta confermando il
solito andamento positivo. Al contrario, si annovera un evidente calo di villeggianti nella località balneare abruzzese, che solo l'anno scorso ha annoverato ben 527.187 presenze turistiche, al quarto posto assoluto, per gradimento da parte delle famiglie, su 116 mete turistiche italiane. "Per la prima volta, -dice
Rivo Ciabattoni, albergatore albense, nonché presidente regionale di AssoHotel e del Consorzio turistico Costa del Parchi- abbiamo avuto camere libere a Ferragosto. E' stato un risveglio amaro, perché a marzo ero entusiasta ma poi sono arrivate le rinunce. Calcolo una flessione del 15%, contenuta dalle strutture ricettive più attrezzate che hanno resistito meglio". "Sì, -aggiunge il titolare dell'hotel Astor,
Massimo Beligni- perché le richieste a gennaio e febbraio, avevano fatto presagire un'estate da tutto esaurito. Da giugno però sono cominciate a fioccare le disdette che quest'anno hanno raggiunto il 7-8%, rispetto al consueto 2%. Una serie di imprevisti, in particolare economici, ha condizionato la scelta di andare in vacanza". Per Ciabattoni, inoltre, oltre al marcato aumento del costo della vita, c'è anche la ripresa delle ferie all'estero. "Abbiamo sofferto molto a giungo, fino a metà luglio. -sottolinea il vice presidente di Costa dei Parchi,
Andrea Montecchia- Bene la seconda metà di luglio per tornare in crisi fino al 10 agosto. Tale situazione -dice Montecchia- ha avuto risvolti ben più pesanti per i residence turistici ed anche nel settore del commercio". Infatti, per l'affitto degli appartamenti è andata peggio. "Ritengo -analizza
Paolo Monopoli dell'agenzia immobiliare Albamare- che rispetto alla passata estate ci sarà una perdita intorno al 20% anche se in alcuni casi si indica un calo maggiore, fino al 30%". Per i balneari si rileva simile contesto, aggravato dall'erosione marina che ha ridotto le misure della spiaggia albense. "Confermo -commenta
Massimo Zarroli dello stabilimento Walkiki- una minore presenza di gente in spiaggia ma, ormai, ne abbiamo ben poca e con una barriera di massi sulla battigia. Le lamentele dei bagnanti -conclude- sono tante e se non si interverrà al più presto, saremo costretti a chiudere bottega".