Riaperto il ponte in via Ascolana, tra Alba e Corropoli

La struttura era chiusa al traffico da circa 3 anni

 ALBA - Riaperto al traffico, finalmente, il ponte in via Ascolana che segna il confine tra i Comuni di Alba e Corropoli. Era stato chiuso con un'ordinanza del sindaco di Alba, Antonietta Casciotti, da ottobre 2020, per problemi di sicurezza statica, indicato a rischio crollo. Qualche giorno fa, alla presenza del sottosegretario alla Giunta regionale, Umberto D'Annuntiis, il Genio civile ha riconsegnato la nuova opera pubblica in acciaio, grazie al finanziamento elargito dalla Regione per oltre 1 milione di euro. Una lunga attesa per gli automobilisti, quasi 3 anni, che non hanno potuto percorrere questo importante snodo stradale che collega la SS 259 della Val Vibrata alla SS 16, costretti a forti disagi, soprattutto, nel tratto finale della 259, nonché a percorrere strade alternative inadatte, di campagna. Soddisfazione per la riapertura del ponte è stata espressa da D'Annuntiis che ha tenuto a ricordare tutte le tappe della vicenda che, nel corso di questi anni, ha suscitato non poche polemiche. "Occorre -ha detto- fare chiarezza su un iter complesso che si è svolto in pieno Covid. I lavori -ha sottolineato D'Annuntiis- sono partiti soltanto il 24 settembre 2022 e poi conclusi lo scorso 30 giugno, quindi dall'inizio dell'intervento soni trascorsi 9 mesi". La storia è stata contrassegnata da incomprensioni tra il Comune di Alba che, in un primo momento, avrebbe dovuto dirigere l'opera, e la stessa Regione che in seguito ha affidato il compito al Genio civile. Il nuovo ponte manca di alcuni ritocchi, a cominciare dall'illuminazione che verrà installata a fine estate. Intanto, le auto sono tornate ad utilizzare l'attraversamento, permettendo di tornare ad una viabilità normale, senza ingorghi nelle ore di maggior traffico nella zona del casello autostradale e dei centri commerciali. Una bella notizia anche per i turisti che in questo periodo frequentano la costa vibratiana e che in diverse occasioni, specie per appuntamenti culturali e feste eno-gastronomiche, amano spostarsi nei centri dell'entroterra.