ALBA - Per tutelare la pubblica incolumità arriva l'ordinanza del sindaco di Alba,
Antonietta Casciotti, che vieta ai bagnanti l'accesso alle op
ere marittime realizzate sulla battigia, lo scorso novembre, in via d'emergenza, a difesa della costa. L'arenile inizia ad affollarsi e già sono in tanti a salire sulle grandi pietre. Un rischio, quello di scivolare e cadere sui massi, da scongiurare anche attraverso le sanzioni amministrative. Infatti, nel provvedimento sono previste multe che vanno da 25 a 500 euro per coloro che non osserveranno la disposizione vigente. La barriera posta sulla riva per ridurre l'erosione, oltre al transito, è stata interdetta anche ai fini di un possibile ancoraggio ed ormeggio, nonché ai tuffi, alla pesca ed ogni altra attività. Le Opere marittime regionale hanno già apposto idonei cartelli (80X80 cm), utili ad avvisare i villeggianti di tenersi alla larga dai massi, per l'evidente pericolo di farsi molto male. Il Comune verificherà la presenza della cartellonistica nelle spiagge libere, mentre ai concessionari è stato aggiunto anche il compito di procedere all'immediato ripristino delle tabelle informative, nel caso dovessero essere state rimosse, danneggiate o comunque rese illeggibili. Il tratto in questione, che va dalla Bambinopoli comunale per circa 800 metri lineari verso il litorale Sud, con il procedere della stagione estiva, specie in agosto, creerà non pochi problemi ai bagnanti. Sì, perché tra le grandi pietre che impediscono di passeggiare sulla battigia del mare e la prima fila di ombreggi degli stabilimenti balneari, si è creato uno stretto tunnel che provocherà un super ingorgo di turisti e, quasi sicuramente, molte lamentele e proteste. La barriera in caso di forti mareggiate ha ridotto l'erosione, ma ha anche cambiato completamente il volto della spiaggia albense che, oggi, sembra un cantiere sempre aperto. Gli albergatori chiedono che venga rimossa appena finita l'estate, per passare subito ai lavori della scogliera fissa.