Bassa stagione con gli eventi sportivi ma resta l'incubo dell'erosione
ALBA - Stagione turistica in corso, da circa un mese, grazie agli eventi sportivi organizzati in bassa stagione ed all'arrivo di numerosi autobus con vacanzieri italiani e stranieri. I commenti, tra balneari e albergatori, riguardanti le prospettive per l'estate appena cominciata, mostrano luci ma anc
he ombre, soprattutto, per il negativo fenomeno dell'erosione marina che colpisce la costa albense. Un grave problema, che torna sempre al centr
o dei loro discorsi. "Per quanto concerne l'andamento della stagione 2023 -dice
Andrea Montecchia, vice presidente del Consorzio turistico Costa dei Parchi che associa oltre 50 strutture alberghiere- si conferma ottima, visto il notevole interesse dei vacanzieri per la nostra località balneare e per le prenotazioni che ci faranno registrare un buon luglio ed il gran pienone in agosto. Ci sarà -annuncia in fatto di prezzi- un impercettibile aumento, di appena qualche euro, indotto dall'inflazione e dai costi energetici, ma voglio rivolgere un appello alla Regione ed al Comune, affinché la scogliera fissa venga posizionata al più presto, a partire da settembre, altrimenti i nostri sforzi imprenditoriali saranno inutili. La linea in massi sulla battigia -insiste Montecchia- collocata nella zona Nord, non dev'essere protratta nel tempo. Non si può vivere con la radente d'emergenza, sta rovinando l'immagine turistica di Alba, estendendo l'erosione più a Sud".
Stesso incubo per i balneari, costretti a rifiutare le prenotazioni di ombreggi, che superano di gran lunga i posti disponibili. "Ho molte richieste -afferma
Massimo Zarroli dello stabilimento balneare Walkiki- che non posso accettare, a causa della mancanza di spiaggia. Quando ho preso questa concessione -ricorda- installavo 170 ombrelloni, mentre già da alcuni lustri non arrivo a 100. Ogni anno che passa -sottolinea poi il balneare- cresce l'imbarazzo di dover dire no all'ombrellone anche a clienti storici del mio lido". Dall'arenile Nord (per circa 800 verso Sud), per i tanti gestori di chalet marini, resta questo il principale cruccio che, in breve tempo e senza interventi da parte della Regione, potrebbe mettere fuori uso l'intero compartoturistico della cittadina abruzzese, tra i più consistenti e significativi.
"Giugno non è stato un granché -aggiunge
Sandro Zivelli del lido Al Faro- ma da questo fine settimana si inizierà a vedere un gran numero di arrivi, con una buona permanenza dei villeggianti che ci hanno scelto. Io -conclude- ho lasciato i prezzi come l'anno scorso, avendo una gestione unica e familiare".