(28 Giugno 2023)
Silvia, 33 anni, migliore enotecaria d'Italia
La Angelozzi ha conquistato il titolo in finale, a Roma
 ALBA - Silvia Angelozzi, 33 anni, è nata a Teramo ma dall'età di tre anni si è trasferita con la famiglia ad Alba Adriatica, dove vive e lavora nell'enoteca-bistrot "Bellariva", aperta dal papà Raniero e dalla mamma Loredana, oltre 30 anni fa, sul lungomare della località rivierasca. Un ruolo che, con il passare degli anni, gli ha fatto sviluppare particolari doti umane e professionali, tanto da portarla al titolo di "Miglior Enotecaria d'Italia 2023", conquistato una settimana fa, a Roma. Il suo modo naturale di suscitare simpatia e cordialità, nonché la sua competenza in materia eno-gastronomica, l'hanno messa in luce in campo nazionale, peraltro, senza volerlo. "E' stato -racconta Silvia- un amico e poi l'intera clientela, a convincermi di partecipare al concorso nazionale di miglior enotecario d'Italia. Ho accettato con un certo scetticismo sulle probabilità di avere successo e non mi aspettavo proprio di vincere, visto che era la mia prima volta e c'erano gestori di enoteche provenienti da tutto lo Stivale, più grandi di me". Infatti, per la sua categoria: "Wine-Bar", era la più giovane concorrente al concorso nazionale organizzato dall'Aepi (associazione enotecari professionisti italiani) che si basa su scritti ed orali, premiando l'accoglienza, la capacità di vendita e l'abbinamento dei vini con il cibo. "Lo scorso marzo -dice Silvia- ho superato le selezioni, trovandomi alle semifinali con altri 10 partecipanti". Un'altra prova scritta e poi la conferma di essere stata ammessa in finale. "Lo scorso 29 maggio -continua Silvia- ho sostenuto due prove, di cui una alla cieca consistente nell'assaggio di vino con etichetta nascosta". In quest'ultimo compito Angelozzi è stata la più brava, per aver valutato in maniera attendibile le caratteristiche del vino privo di alcun riferimento, quali nome, annata e area geografica di produzione. Come in una favola, il sogno è diventato realtà, quando al microfono è stata proclamata vincitrice del concorso. "E' stata -dice Angelozzi- una sensazione fortissima che mi ha fatto piangere a dirotto, per la commozione e la felicità. L'emozione -conclude la miglior enotecaria d'italia- più grande della mia vita, sia a livello professionale che umano, perché in questo percorso sono stati coinvolti i miei familiari ed i tanti amici e clienti, che mi hanno sempre apprezzata e sostenuta". Il suo primo posto, intanto, ha avuto rilevanza nazionale su tutti i siti di settore, recensita anche dal quotidiano Sole 24 Ore.
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