(31 Ottobre 2022)
Marcozzi, la passione per il ritmo, una vita "dedicata" alla batteria
Collabora con Cammariere con il quale ha partecipato al Premio Tenco e al Festival
MONTORIO - Il senso innato del ritmo non l'ha mai perso e, nel corso della sua brillante carriera, l'ha portato a diventare uno dei più apprezzati batteristi italiani che accompagna famosi autori del panorama musicale, lungo lo Stivale e in tutto il mondo. Bruno Marcozzi, 43 anni di Montorio, è un geniale ed ispirato interprete delle percussioni, ancor più con grancassa, rullante, piatti e bacchette in mano. La sua dote naturale emerse fin da piccolo. Infatti, il padre Luigi (bassista e tastierista) e pure il nonno Bruno (trombettista nella Banda musicale di Montorio), si dilettavano a suonare in casa, restando meravigliati dal fatto che il bambino riusciva a tenere i tempi musicali. "Portavo il ritmo -ricorda Marcozzi- con qualsiasi oggetto da poter battere, dalle pentole di mia nonna alle scatole della zia. A 16 anni mi sono iscritto al Conservatorio dell'Aquila ma dopo 2 anni ho abbandonato, in quanto non riusciva a interessarmi. Poi ho deciso di provare al Liceo Musicale Braga di Teramo, per studiare Jazz, ma anche in questo caso ho dovuto interrompere il percorso didattico, perchè chiamato alla leva militare". Nessun problema, specie per chi ha istinto e inclinazione. Bruno Marcozzi non si è scoraggiato, continuando ad approfondire lo studio della musica, da autodidatta, per raggiungere un alto livello professionale che lo ha posto in primo piano per il suo estro, la sua energia e maestria, nonché una sobria finezza: qualità, quest'ultima, essenziale per suonare la sua "musica del cuore", quella brasiliana. "L'ho scoperta -rammenta- negli anni del Conservatorio, grazie alla formazione del Trio Velocidade e ancor più con la nascita del gruppo Trem Azul, della cantante Alessia Martegiani. Suono qualsiasi genere, in particolare blues e jazz e posso farlo sia leggendo lo spartito che lasciandomi andare alle sensazioni del momento, con ispirate improvvisazioni ritmiche che rendono mio stile libero e coinvolgente". Marcozzi ha un curriculum lunghissimo, impossibile da elencare per intero. La sua prima esperienza in uno studio discografico risale ad oltre 20 anni fa, con il pianista Paolo Di Sabatino. In seguito, ha partecipato ad una lunga serie di concerti e altri dischi, richiesto da affermati musicisti e cantanti. Da segnalare, inoltre, la lunga collaborazione con Sergio Cammariere, con il quale ha partecipato al premio Tenco ed al Festival di San Remo, nel 2008. Dal 2019, il valente batterista teramano lavora con il cantautore Jo Barbieri e, dall'anno scorso, anche con Nino Buonocore. Quest'estate, infine, è entrato nel "Trio Corrente", un importante gruppo di musica brasiliana.
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