"Nulla di pił falso e strumentale". Il sindaco respinge le accuse
Granchelli: "I pini sono comunque da abbattere perchč morti o devitalizzati"
ALBA - "Nulla di più falso e strumentale, allo scopo di fermare un'opera pubblica di qualità, quale la costruzione del nuovo lungomare". E', questa, la risposta del sindaco
Antonietta Casciotti alle accuse lanciate dalla Task Force ambientale, rappresentata da Giuliano Marsili, che ha criticato il previsto taglio di circa 200 alberi della pineta litoranea. "Le informazioni -ha detto il primo cittadino di Alba- diffuse dalla fantomatica Task Force sono completamente inattendibili, ad iniziare dalla rotonda Nilo che resterà al suo posto". Presente l'agronomo
Lorenzo Granchelli che, dal 2008, cura l'area verde, di circa 23mila mq. "Effettuiamo -ha ricordato- periodici controlli che riguardano le caratteristiche vegetazioni e il rischio statico". Il tecnico ha poi elencato il numero di piante eliminate nel corso di 14 anni, passate da 1900 a circa 1300, perchè già morte o con scarso vigore, in procinto di poter cadere. "Tale intervento -ha sottolineato Granchelli- sarebbe, comunque, necessario per rigenerare la stessa pineta". Alla conferenza stampa ha partecipato, in collegamento video, anche
Giuseppe Di Marco, presidente Lega Ambiente Abruzzo. Questi, ha avallato il ragionamento scientifico di Granchelli, sostenendo il progetto: "per rinnovare la vitalità della pineta e per la mobilità sostenibile". Il sindaco ha anche svelato l'azione tra Task Force ambientale e la formazione politica "Siamo Alba", che si oppone all'esecutivo in carica. "In questa storia -ha concluso la Casciotti- non ci sono errori, vogliono solo bloccare il nuovo lungomare. Per noi resta un'opera strategica che verrà portata a termine".