Falasca, predestinato della musica: piano, fisarmonica, composizione
Daniele, nato in una famiglia di artisti, spazia dal jazz al tango ad altri generi
ROSETO - Fisarmonicista, pianista, compositore, insegnante, nonché direttore della sua stessa scuola privata: "Musicahdemia", fondata nel 2006. Al rosetano
Daniele Falasca, 49 anni, non manca proprio nulla per essere annoverato tra gli artisti più valenti e sensibili del panorama musicale nazionale, . Daniele, non poteva che essere un musicista, visto l'ambiente familiare in cui è cresciuto, tra le fisarmoniche del padre autodidatta e, soprattutto, del nonno
Sabatino Falasca, fisarmonicista di musica classica che ha influenzato non poco la sua infanzia. "Fin da bambino, -dice- sono rimasto folgorato, ascoltando i brani di mio nonno. Già allora sentivo di non avere dubbi sul mio futuro e a chi mi chiedeva cosa avrei voluto fare da grande, io rispondevo sempre il direttore d'orchestra". Un predestinato, infatti, che a 6 anni venne iscritto alla scuola Giuseppe Pagni, a Pescara, dove studiò per ben 9 anni lo strumento dei suoi sogni. "La scuola di fisarmonica -specifica l'artista- a quel tempo non era ancora stata riconosciuta, per cui proseguii con gli studi di pianoforte al Conservatorio dell'Aquila, allievo del grande maestro
Vincenzo Di Sabatino, che ho anche coinvolto nel mio ultimo lavoro discografico (Triade), dedicato a mia moglie ed a mia figlia". Falasca, con questo disco è giunto alla sua decima opera ma lui suona in locali pubblici e piazze, da quando aveva 13 anni. "Bei ricordi, -dice- perché cominciai a girare l'Italia, suonando soul e blues con musicisti più grandi di me. Un'esperienza che mi fece evolvere professionalmente ma anche vivere del mio lavoro, in modo da essere indipendente economicamente, fin da ragazzino". Un percorso che l'ha poi portato sul palco per innumerevoli volte e al primo album discografico: "Più di mille parole", nel 2008. Per alcuni lustri però è stato solo pianoforte. "Dopo 25 anni di stop -svela Falasca- ho riabbracciato la fisarmonica, nel 2010, per produrre un nuovo disco con un quintetto di musicisti jazz". Nel suo passato giovanile c'è anche un episodio curioso. "Durante il servizio militare -rammenta Falasca- ho fatto parte della Banda Sinfonica dell'Esercito, sostituendo il congedante
Giovanni Allevi". Nel periodo di pandemia, zero concerti ma il musicista abruzzese ha avuto l'idea di scrivere un libro didattico per pianoforte. Inoltre, Falasca, che ha suonato con
Fabrizio Bosso,
Marco Tamburini,
Massimo Moriconi (bassista di Mina),
Tullio De Piscopo ed altri rinomati musicisti italiani, al momento è iscritto anche al corso di laurea jazz, a Teramo. "Oggi -conclude l'artista- scrivo musica mia che spazia dal modern jazz, al tango moderno, e latin jazz". Il prossimo 8 agosto Falasca suonerà per i concerti delle Abbazie, il 13 a Santo Stefano di Sessanio ed a Ferragosto a Roseto, con la partecipazione della cantante
Linda Valori.