(19 Giugno 2022)
"Funkatomic", la stella polare della musica.
Soul, jazz e funky nel repertorio di Claudio Caccini
ALBA - Le note musicali preferite ad una probabile professione di avvocato, mai iniziata anche dopo aver concluso l'intero percorso di studi, con la laurea in Giurisprudenza, all'Università di Roma. Infatti, nel futuro di Claudio Caccini (nato nella Capitale, sbarcato ad Alba con la famiglia negli anni 70), c'era la stella per la musica, diventata poi la sua principale attività professionale, fino ad affermarsi, con concerti e dischi, a livello europeo. "Ho iniziato -dice Claudio Caccini, in arte Funkatomic- a suonare il pianoforte dall'età di 6 anni con insegnanti del Conservatorio di S. Cecilia a Roma, un blasonato e storico istituto composto da grandi musicisti, a cominciare dallo scomparso Ennio Morricone. Non ho mai smesso di suonare -sottolinea l'artista, nonchè compositore- sia in qualità di tastierista in gruppi musicali, sia come turnista con case discografiche, in veste di arrangiatore ed esecutore". Oltre agli studi classici di base, "Funkatomic" è dotato anche di un naturale orecchio musicale. "Ho fatto molti spettacoli -ricorda- come musicista e come DJ, mentre il mio primo disco: "Sailing", risale al 1993, prodotto con l'etichetta Flyng Records. Ho poi pubblicato altri 7 dischi, registrando nel 2003 un inaspettato successo con lo pseudonimo Live Jays". Le sonorità e le composizioni musicali di Caccini suscitarono l'interesse delle più rinomate radio nazionali, in particolare di Radio Dee Jay, portandolo a registrare 6 licenze per poter trasmettere e stampare i suoi brani all'estero: Francia, Spagna, Portogallo, Canada, Messico e Giappone, nazione quest'ultima in cui è stato registrato il record di riproduzioni con 40mila copie. "Chiusa l'era del vinile -rammenta Caccini- a vantaggio del digitale, ho avuto alcuni anni di pausa, tornando in campo nel 2010, con uno stile che mi appartiene: il soul-funk, il nu-disco. Cerco di dare un volto nuovo, di ammodernare le sonorità degli anni 70 e 80 che rappresentano la cultura musicale della mia generazione, formata con l'ascolto di dischi jazz, funk, black music". L'anno seguente sono arrivate le collaborazioni con Incognito, con Jamiroquai, un disco con il batterista Derrik Mckenzie e poi con la cantante Dawm Tallman, esibendosi in Austria, Croazia, Cipro, Grecia e Germania". Anche nel ruolo di musicista-DJ, l'estroverso artista albense si è messo in luce in diversi eventi italiani ed europei, riuscendo ad entrare nella prestigiosa Top ten artist "Trax Source", il portale internazionale dei migliori interpreti della musica House e Soulful, un genere che nasce da influenze Jazz e Funky. "Al momento -conclude Funkatomic- i miei dischi sono a rotazione su Radio Montecarlo ma ho fatto anche concerti live, con circa 10mila persone presenti". In tempi di Covid solo produzioni discografiche ma ora si riparte con diverse serate musicali, in particolare nel Regno Unito.
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