Le opere, dopo lo sblocco della pratica in Regione, dovrebbero iniziare entro marzo
ALBA - La cittadina costiera, da oltre un anno, è diventata un cantiere a cielo aperto, in diverse zone del suo territorio. Le opere in corso, dopo aver già asfaltato molte
strade urbane, ora riguardano la costruzione di un nuovo e più ampio marciapiede, in via Duca D'Aosta (l'arteria stradale delle scuole elementari e medie che presto sarà anche a senso unico) e la sistemazione delle condotte del gas metano. Il momento più atteso però è previsto con l'arrivo dell'imminente primavera. Infatti, tra qualche settimana, dovrebbero partire i lavori per realizzare la spiaggia di alimentazione, l'ultima speranza per salvare l'arenile Nord di Alba dalla definitiva scomparsa, visto che a queste latitudini sembra impossibile posizionare le barriere con i massi. Da qualche giorno la pratica regionale, grazie all'azione politica del sottosegretario alla giunta regionale
Umberto D'Annuntiis, è stata sbloccata con la firma della determina da parte dell'ufficio regionale preposto. L'atto amministrativo ha finalmente permesso di uscire dallo stallo che, negli ultimi due anni, ha causato non poche lamentele e proteste espresse, soprattutto, da balneari e albergatori. L'operazione, da 2milioni di euro, è stata affidata ad una ditta spagnola (Dravo Dragaggi) e dovrebbe partire entro il mese corrente per durare al massimo 90 giorni. Se tutto andrà per il verso giusto, la spiaggia di alimentazione (100mila metri cubi di sabbia), sarà pronta entro il mese di giugno.