Le opere d'arte di Natalino Clemente che colora con zafferano e caffč
Dai quadri ai fumetti sotto l'insegnamento di grandi artisti italiani
ROSETO - Un artista del disegno a fumetti e della pittura, che si dedica anche all'insegnamento con corsi rivolti a tutti, a partire dai ragazzi delle scuole superiori, fino agli adulti. E', questo, il mondo di
Natalino Clemente, 54 anni di Roseto che, dopo la laurea in Lettere all'Università di Napoli, decise di seguire l'istinto naturale che, comunque, lo portava al piacere di tenere matite e pennelli in mano. "Come la maggior parte di chi disegna, -dice il pittore-vignettista abruzzese- ho iniziato fin da piccolo per non smettere mai, anche quando ero impegnato in altre situazioni di studio o di lavoro. Da giovane ho fatto vari mestieri, lavorando in fabbrica, supermercati e anche in una gelateria, in Germania". Il talento per l'arte ha però prevalso con la scelta di iscriversi alla Scuola internazionale del fumetto, a Milano. "Un bell'ambiente, -ricorda l'artista di Roseto- è stata un'esperienza professionale fondamentale. C'erano disegnatori di fumetti di alto livello, quali
Angelo Stano, di Dylan Dog e
Silver, di Lupo Alberto. Non posso poi dimenticare che il mio insegnante è stato
Claudio Villa, il creatore del mitico Tex". La vera svolta professionale è arrivata nella Capitale. "A Roma -rammenta- ho conosciuto il grande pittore
Giorgio Mattioli, restando a bottega per circa 10 anni. Un trascorso indimenticabile, di grande valore formativo, sia dal punto di vista delle tecniche pittoriche che del colore". La sua creatività non sembra avere limiti e, infatti, usa tutte tecniche. "La mia pittura -continua Natalino- è sperimentale, un momento di ricerca che parte da un'idea. Vado dall'acrilico, all'olio, al pastello, all'acquerello, al carboncino ed altre tecniche miste. Utilizzo anche cera, cenere, acidi, caffè, zafferano".
Quadri e vignette satiriche che per il "professore", nascono da due sentimenti di ispirazione completamente differenti. "Il fumetto -rivela Clemente- è il mio lavoro, il mio contesto pubblico, mentre la pittura rappresenta la mia sfera intima, il mio mondo privato che si manifesta attraverso il segno e il colore". Dopo il lungo stop imposto dalla pandemia, si ricomincia con nuove iniziative. "Il Covid -esamina- ha rallentato la mia attività, bloccando le lezioni di disegno e le possibilità di coltivare conoscenze. In compenso, ho studiato e lavorato tanto ma adesso si riparte. E' imminente -annuncia l'artista di Roseto- l'uscita in libreria del mio ultimo libro a fumetti: Storie da un altro spazio. Inoltre -conclude- tra qualche giorno, si ricomincia con i corsi di fumetto e con un work-shop all'Università Europea del Design, a Montesilvano".
Diverse le mostre in galleria e pinacoteche italiane, specie durante il periodo vissuto a bottega con Mattioli: a Roma, Padova, San Benedetto del Tronto ma anche all'estero, in Argentina.