L'amministrazione comunale affida il controllo alla polizia municipale
ALBA - Dagli incassi de
lla tassa di soggiorno dedotti attraverso i tabulati pervenuti negli uffici di Palazzo di città, si passa alla constatazione diretta in hotel, residence, appartamenti e case private comprese. Scatta l'operazione municipale tesa al contrasto dell'evasione della gabella introdotta per passare le vacanze ad Alba, vigente dal 2019. Il compito di effettuare i riscontri è stato affidato al Comando dei vigili urbani, diretto dal comandante
Daniela D'Ambrosio. "Nell'ambito degli accertamenti amministrativi -dice in una nota il vice sindaco
Alessandra Ciccarelli- sono in corso specifici controlli da parte degli agenti di polizia locale, al fine di verificare l'applicazione dell'imposta di soggiorno e la relativa corresponsione del tributo, sia nelle strutture ricettive che nelle abitazioni private. Bisogna -sottolinea la Ciccarelli- far emergere i cosiddetti affitti turistici non dichiarati". In questo settore vige il regolamento comunale che disciplina tale tassa, per cui al controllo dei vigili urbani si dovrà esibire la documentazione comprovante il numero dichiarato di turisti accolti, nonché il relativo pagamento dell'imposta. "Lo scopo -per la Ciccarelli- è quello di finanziare interventi in materia di turismo, manutenzione, fruizione e recupero dei beni culturali e ambientali della cittadina. Il tema dell'evasione della tassa di soggiorno -conclude il vice sindaco- che si contraddistingue dagli altri tributi, rappresenta un aspetto che gli Enti sono chiamati a gestire e affrontare". Lo scorso anno gli introiti registrati nelle casse comunali hanno raggiunto la ragguardevole cifra di oltre 200mila euro. Un vero tesoretto che adesso il Comune vuole incrementare, facendo pagare tutti.