I murales rendono glamour la stazione. L'ultimo su Pasolini č un'attrazione
Il presidente della Pro loco Alba: "molti proprietari di immobili ci chiedono altri dipinti"
ALBA - Circa 3 anni fa il primo murales per recuperare la facciata principale dell'ex cinema Aurora, con il volto di Totò, John Belushi, Stanlio e Ollio. Adesso, sempre nell'area della stazione ferroviaria (la più antica della cittadina, sorta nel 1863, ma anche la più trasandata da oltre 20 anni), è stata effettuata un'identica operazione di "restiling", questa volta però sulle mura di un palazzo abitato. "Aumenta sempre più -dice
Renato Pantoli, presidente della Pro loco Alba Adriatica che ha sede proprio nei locali dello scalo ferroviario- l'interesse e la disponibilità di altri proprietari di immobili, almeno 6/7, affinché vengano realizzati altri dipinti sulle abitazioni, in cui risiedono. Stiamo attivando -sottolinea Pantoli- percorsi di riqualificazione del quartiere che gravita intorno alla stazione ferroviaria con le sue problematiche legate alle fragilità sociali che lo popolano". La Pro lo Alba Adriatica, da oltre un decennio, dirige il suo impegno contro il degrado urbanistico, nonché contro lo stereotipo negativo che, ormai, contraddistingue la zona del cosiddetto "ferro di cavallo". "Il quartiere -riprende Pantoli- presenta anche caratteristiche di pregio, spesso sottaciute rispetto alla narrazione del luogo più malfamato della città". L'idea del murales dedicato a Pier Paolo Pasolini, che in ben due occasioni (1970 e 1971) è stato ospite ad Alba in qualità di giurato, in occasione del Premio Mazzacurati, è della stessa Pro loco, e anticipa le celebrazioni del centenario della nascita del regista-scrittore, previste il prossimo anno". L'opera è stata realizzata dall'artista romano Desx che ha iniziato, circa un anno e mezzo fa, a disegnare con pennelli e colori, la prima parete, mentre alcuni giorni fa è stata completata anche la seconda. "Il rifacimento della facciata -dice soddisfatto Pantoli- è stato molto apprezzato sui social ma ancor più dai tanti viaggiatori che utilizzano quotidianamente lo scalo albense. Adesso si fermano a guardare il murales con il naso all'insù, invece, di affrettare il passo per andar via dalla stazione." Il colore, dunque, sembra essere il miglior metodo per togliere il grigiore del passato, per ricreare un'atmosfera più vivibile, un ambiente più gradevole ed accogliente. Inoltre, anche per offrire un'immagine più bella della località balneare, specie a coloro che giungono in vacanza ad Alba, con il treno. "Entro l'anno -annuncia il presidente della Pro loco Alba- cominceremo i lavori in un altro edificio del quartiere. Se tutto procederà bene, prevediamo che, nel giro di poco tempo, potremo cambiare completamente volto all'intero comparto urbano della stazione ferroviaria, rendendolo più attraente e frequentabile."