L'ira dei balneari dopo l'annullamento dei lavori sulla spiaggia Nord
ALBA - Le roventi polemiche in corso, dopo l'ennesimo annullamento dei lavori regionali per realizzare l'attesa spiaggia di alimentazione (700 metri di arenile in cui contenere un massiccio quantitativo di sabbia, da utilizzare in modo graduale per circa 5 anni), hanno coinvolto, oltre alla Regione, anche il Comune costiero. Secondo gli adirati operatori turistici della riviera Nord (la più erosa dalle mareggiate), non avrebbe fatto abbastanza per far eseguire l'intervento ormai in ballo e promesso da tre anni. "L'amministrazione comunale -ha detto ieri il sindaco di Alba,
Antonietta Casciotti che ha convocato una conferenza stampa per replicare alle critiche- ha fato tutto il possibile, nel rispetto delle sue competenze. In prima persona, ho partecipato a tutti gli incontri e riunioni sul problema, nonchè a tutte le conferenze dei servizi. Cosa significa quando dicono che il sindaco non ci difende. Da chi, da cosa? Il mio compito è collaborare con le istituzioni, per tutelare il nostro bene più prezioso. Questo scarica barile sul rinvio delle opere mi ha deluso e la ricerca di colpe, sta stressando l'intera cittadinanza". Un primo cittadino al contrattacco, che chiede maggiore unità tra tutte le associazioni in campo ma che si indigna anche per quanto dichiarato da due amministratori comunali (di Giulianova e Tortoreto), che si sono rallegrati per il blocco dei lavori. "Espressioni gravi -ha detto la Casciotti- che non mostrano solidarietà". La situazione, quest'estate, sarà ancor più al limite, rispetto all'anno scorso. Infatti, a questo punto della stagione, è sfumato anche il normale ripascimento morbido. "Abbiamo chiesto alla Regione -ha concluso il sindaco- un crono-programma certo per costruire la spiaggia di alimentazione, appena finita l'estate".