Martinsicuro - Colori e fumetti nei quadri dell'artista Nunzio Martiniani
Ha esposto a Livorno e a San Benedetto del Tronto. Il Covid ha fatto saltare la mostra di Ascoli
MARTINSICURO - A prima vista sembrerebbero due vite parallele ben distinte che non si incrociano mai, tra l'ordinario impegno della vita quotidiana e quella, invece, pulsante ed ispirata che si scatena anche di notte.
Nunzio Martiniani, 53 anni di Martinsicuro è un vero artista, unico nel suo genere pittorico che riesce che ad imprimere una visione del mondo quasi fiabesca, trasmettendo un genuino sentimento di gioiosa serenità. Il pittore truentino dopo essersi diplomato al Liceo Artistico di Teramo, nel 1984, si iscrisse alla Facoltà di Architettura, abbandonandola a pochi esami dalla laurea. "Non mi appassionava. -racconta Martiniani- Io disegnavo fin da bambino, ma così tanto che mia madre doveva togliermi pennelli, fogli e matite per poter fare gli altri compiti". Martiniani (sposato con due figli), ha svolto vari lavori: direttore di un punto Conad, impiegato in una concessionaria Mercedes, fino a quello odierno negli uffici amministrativi di una grande azienda elettrica. "Ho una tale voglia di dipingere -dice Martiniani- che mi porta a stare con i pennelli in mano anche di notte, perché mi fa stare bene. Nel primo lock-down -rammenta- disegnavo fino a 12 ore al giorno, scoprendolo quando iniziava a farmi male la schiena. Il mio stile è figurativo. Amo il segno forte, nonché contorni, rotondità e ombre molto decise. Mi sono sempre piaciuti i fumetti e da ragazzo il mio riferimento era Jacovitti". I suoi quadri infondono un forte senso di sospensione e leggerezza, di relax, soave fantasia, ma è nei dettagli dell'opera (creata con la tecnica acrilico e sabbia su tela), che si scorge ancor più l'orinale estro artistico di Nunzio Martiniani. Il suo è un pianeta a parte, un rifugio dalla dura vita di tutti i giorni, fatto di cuori, case senza porte e finestre, castelli, mare, barchette, stelle. "Per me -puntualizza- il dipinto non deve copiare la realtà ma deve farti entrare in uno spazio mentale ed emotivo differente, per qualche istante lontano da essa. La mia passione per il disegno è stata caratterizzata dalla realizzazione di diverse centinaia di quadri ma è riesplosa con determinazione dopo la nascita di mia figlia, nel 2002". Per adesso, Martiniani annovera due mostre personali: a Livorno nella galleria Il Melograno e a San Benedetto del Tronto. "Avevo -conclude- ricevuto anche la proposta di esporre a Palazzo dei Capitani ad Ascoli, poi svanita a causa della pandemia da Covid". Oggi, il suo talento è ammirabile solo nella vicina Alba, in via Mazzini, nelle vetrine di "Estro Arte" di
Sandra Speca, che espone i suoi quadri da circa 10 anni.