Alba Adriatica - Stagione turistica in arrivo ma č ancora tutto incerto
Per il presidente del consorzio Costa dei Parchi sarā un miracolo se identica all'anno scorso
ALBA - Come sarà l'estate prossima? E' la domanda ricorrente in questo periodo pasquale in gran parte della località rivierasca, soprattutto, tra albergatori, balneari e commercianti. Fino a due anni fa, la Pasqua segnava l'apertura di lidi marini e strutture ricettive pronte a raccogliere le prenotazioni dei turisti ma anche stavolta non c'è stato il classico ed intenso movimento di gente. "Sono sempre stato -dice
Andrea Montecchia, presidente del consorzio turistico Costa dei Parchi che raccoglie l'adesione di circa 60 albergatori tra Alba, Martinsicuro e Tortoreto- tra i primi ad alzare le saracinesche dell'hotel ma, come l'anno scorso, siamo nell'incertezza. Gli interrogativi per la nostra categoria sono tanti, ad iniziare da quando e come sarà possibile riaprire. Una cosa è certa, -sottolinea Montecchia- a differenza dell'anno scorso, questa volta nessuno ha voglia di restare chiuso". Sì, perché l'estate 2020 aveva fatto registrare, per la prima volta in 60 anni di turismo balneare, la chiusura di 7 alberghi, alcuni dei quali posti sul lungomare Marconi, creando uno scorcio di desolazione. "Per tali hotel -riprende il rappresentante degli albergatori- tener chiuso anche la prossima estate sarebbe deleterio economicamente, nonchè per le condizioni della stessa struttura. Comunque, al momento si conferma un livello molto basso delle richieste di informazioni, siamo a 5/6 chiamate al giorno, mentre a Pasqua 2019 ne arrivavano 40/50 al giorno". Emerge ancora la paura e l'incognita su quanto verrà deciso dal Governo. "Abbiamo -svela Montecchia- molti turisti che provengono da Lombardia, Veneto, Piemonte, Emilia, e una delle informazioni più gettonate riguarda la caparra versata, in caso di prenotazione. Garantiamo che essa verrà restituita, qualora venisse impedito di spostarsi tra Regioni o per altre misure legate al Covid, insieme ad una vacanza all'insegna della massima sicurezza sanitaria". Un contesto, tuttavia, ancora nebuloso anche in considerazione del fatto che gli studenti potrebbero tornare sui banchi di scuola, proprio nei mesi estivi. "Bene che vada -analizza l'albergatore- se la stagione estiva sarà come quella trascorsa, sarebbe un miracolo. Il grosso delle richieste -conclude Montecchia- ci sarà a giugno ma tra 15 giorni potremo già capire l'andamento delle prenotazioni".