(15 Marzo 2021)
Arte in tempi di Covid - "Dipingo ogni giorno ma mi mancano i paesaggi veri"
"Adesso -dice il prof Giustino Massucci- mi sto dedicando a tele con tecnica mista".
ALBA - Stare in casa per gran parte della giornata per pittori, musicisti, scrittori e artisti vari, può trasformarsi in maggiore ispirazione e creatività. Come nel caso del già professore di Discipline pittoriche Giustino Massucci, 71 anni, dal 2014 in pensione, dopo aver insegnato per 40 anni nei Licei artistici di Teramo, Ancona, Ascoli ed infine a Porto San Giorgio. "Noi che dipingiamo -dice Massucci nativo di Sant'Onofrio di Campli ma da molti anni residente nella cittadina costiera- abbiamo tanto tempo a disposizione ma adesso, con il Covid, si sta quasi tutto il giorno con matite e pennelli in mano. Dipingere -sottolinea- è diventata la principale occupazione quotidiana". Inoltre, il pittore che ha disegnato oltre 200 quadri, tra i suoi stili preferiti elenca l'acquerello, l'astratto e, soprattutto, il figurativo. "In questo periodo di restrizioni -racconta Massucci, mostrando disegni che reinterpretano con il suo leggero tratto pittorico vedute di Rocca Calascio, Santo Stefano di Sessanio, Civitella del Tronto ed altre località- non sono più potuto andare a dipingere scorci di paesaggi e di paesi antichi, direttamente sul posto. Non ho avuto comunque particolari sofferenze, visto che mi piace spaziare anche in altri stili artistici. Ora mi sto dedicando a comporre tele con tecnica mista con utilizzo di materiali diversi". Ma è sugli acquerelli che si scorge l'atmosfera di equilibrio che infonde il pittore abruzzese, con i suoi colori delicati che trasmettono un magico senso di serenità ed armonia. Tuttavia, anche per Massucci si ripete il deprimente scenario di non poter esporre i suoi lavori, sia in mostre personali che collettive. "Avrei dovuto partecipare, -ricorda- dal 7 novembre al 5 dicembre dell'anno scorso, alla 47ª edizione della rassegna internazionale d'arte contemporanea del Premio Sulmona. Come per altri eventi annullati, è stata poi messa in rete". Le opere di Massucci hanno uno stile raffinato, coltivato fin dalla fine degli anni 60, quando dal suo piccolo borgo si iscrisse al Liceo artistico di Pescara, l'unico esistente a quel tempo. "Ebbi coraggio -conclude- ma dipingere era il mio destino". Tra i suoi estimatori bisogna ricordare il prof Sandro Melarangelo che ha avuto modo di apprezzare le qualità artistiche ed umane del suo allievo.
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