Alba Adriatica - Giancarlo Bucci omaggia l'intelluale Pier Paolo Pasolini
L'artista reinterpreta con 180 disegni la figura del regista, ospite ad Alba nel 1970 e 1971.
ALBA - Dopo aver decorato ad arte una bicicletta dedicata a Pier Paolo Pasolini, l'artista abruzzese
Giancarlo Bucci torna con un'altra opera sulla significativa figura dell'affermato regista, scrittore, poeta, filosofo e giornalista, un indubbio protagonista della scena culturale italiana ed internazionale del XX secolo, scomparso nel 1975. "Premetto -dice Bucci (73 anni)- che stando quasi sempre chiuso in casa, a causa del Coronavirus, non ho mai lavorato tanto come in questo periodo, anche perché sono state annullate tutte le kermesse culturali a cui avrei dovuto partecipare, nonché l'esposizione di altri dipinti in alcune mostre, tra cui Roma e Ascoli. L'anno prossimo -ricorda Bucci- ricorrerà il centenario della nascita di Pasolini (5-3-1922 ndr) che per me nasce pittore. In questi giorni, ho concluso la trilogia delle tre P cominciata, qualche anno fa, con i disegni di Pinocchio, poi di Picasso e adesso con una rassegna di ben 180 ritratti di Pasolini, reinterpretati con il mio tratto stilistico". Bucci ha inviato gran parte dei disegni a
Roberto Villa, un amico stretto di Pasolini. Questi, ha già risposto apprezzando il lavoro creativo realizzato dal pittore di Alba Adriatica, disponibile a segnalare la serie di ritratti all'archivio Pasolini della cineteca di Bologna, con la prospettiva di poterla esporre nel 2022. L'intellettuale friulano vissuto a Roma, inoltre, è stato ad Alba Adriatica in ben due occasioni estive (nel 1970 e nel 1971), in qualità di giurato per il Premio Marino Mazzacurati, una mostra di pittura, scultura e grafica. Con Pasolini, presenti altri illustri esponenti della cultura dell'epoca, tra i quali Rafael Alberti, Raffaele De Grada, Renato Guttuso, Carlo Levi, Davide Lajolo, ecc. "Avevo 22 anni -racconta Bucci- e anche se in disparte riuscii a partecipare all'evento, soprattutto, per vedere Pasolini, il più famoso grazie ai suoi film e libri". Bucci però a distanza di 50 anni rimprovera al Comune di Alba di non avere memoria. "Non c'è -conclude indignato- neanche una targa in memoria dell'artista, men che meno qualcosa che ricordi quello storico incontro tra prestigiosi intellettuali nella cittadina".