Alba Adriatica - Piscine di acqua salata, terrazze e un trabocco sul torrente
Presentata la variante al Piano demaniale. Abitazioni: due terzi delle case non sono di residenti.
ALBA - Terrazzamenti, un romantico trabocco e piscine coperte con acqua salata. Illustrata, ieri a Palazzo di città, l'attesa variante al Piano demaniale marittimo comunale che recepisce le norme regionali vigenti dal 2015, specie per il superamento delle barriere architettoniche. A presentare la bozza c'erano il sindaco
Antonietta Casciotti e il suo vice
Alessandra Ciccarelli. "L'amministrazione comunale -ha detto il primo cittadino- ha messo al centro la salvaguardia del territorio costiero, la valorizzazione della foce del torrente Vibrata, della pineta litoranea e della spiaggia del Fratino, nonché il potenziamento delle attività economiche turistico-balneari e la possibilità di destagionalizzare le stesse". L'arenile albense (2.750 mt. lineari) resta diviso in zona A (dalla Bambinopoli allo chalet Al Faro) e zona B (da inizio pineta al confine con Tortoreto). Nella spiaggia Nord, molto colpita dall'erosione, la fascia di rispetto è stata ridotta da 10 a 5 metri, al fine di poter recuperare arenile per gli stabilimenti danneggiati. Sempre in questo tratto per circa 800 metri verso Sud, i balneari potranno installare terrazzamenti, mentre alla foce del fiume sarà concesso realizzare una sorta di trabocco, con camminamento sui massi che proteggono la Bambinopoli. Una particolare novità riguarda la possibilità di creare piscine coperte in acqua salata, dando così l'opportunità di restare aperti anche nei mesi invernali. La zona barche ad inizio pineta, invece, verrà eliminata per essere recuperata in piccola parte in quella più a Sud. Tra i dati considerati per redarre la variante è anche emerso che ad Alba le abitazioni costruite sono più degli stessi residenti: 15.540 (di cui 10.951 seconde e terze case), per circa 13.000 abitanti, ai quali bastano 4.589 alloggi.