Alba Adriatica - Stazione inidonea per una sede operativa dell'ANC
Impossibile accogliere la proposta della pro Loco Alba per far insediare gli ex carabinieri.
ALBA - Impossibile insediare nella stazione ferroviaria un'altra sede operativa dell'associazione nazionale carabinieri in congedo che già dispone di un proprio ufficio nel parco della Bambinopoli comunale. A comunicarlo è stato il vice sindaco
Alessandra Ciccarelli che, in una lettera inviata alla Pro Loco Alba Adriatica, non ha potuto accogliere la richiesta inoltrata dall'ente di promozione loc
ale, martedì scorso, allo scopo di far stabilire gli ex militari dell'Arma nel problematico scalo ferroviario. L'argomento era tornato a galla con non poche polemiche politiche, qualche giorno fa, in particolare dopo il recente episodio di cronaca accaduto proprio davanti alla stazione ferroviaria. "Sentiti -risponde ora la Ciccarelli- i referenti dell'ANC, i medesimi riferiscono di aver effettuato un sopralluogo nei locali della stazione ferroviaria, risultati inidonei ad ospitare una postazione della stessa associazione dei carabinieri in congedo. Tuttavia -sottolinea il vice sindaco- mi corre l'obbligo di aggiungere che in virtù della convenzione sottoscritta ed a seguito di specifici accordi con l'amministrazione comunale, i volontari dell'ANC garantiscono nelle ore serali i servizi di osservazione e vigilanza sia nella stazione che in altri luoghi sensibili del territorio albense". Un comparto quello del cosiddetto "ferro di cavallo" che gravita intorno allo scalo, assillato dal mercato di stupefacenti e degrado urbano. "Ricordo -conclude l'esponente dell'esecutivo di Palazzo di città- che il ripristino della sicurezza e il contrasto all'attività di spaccio, è demandata alle sole Forze di polizia e militari, sotto il coordinamento del Questore, non potendosi delegare a volontari di associazioni".