Alba Adriatica - Potenziata la video sorveglianza con altre 21 telecamere
I nuovi obiettivi su lungomare, pineta, ponte in legno alla foce e accessi stradali alla cittą.
ALBA - Territorio comunale completamente vigilato dalle telecamere municipali, ormai, vicine a quota 100. Dopo aver messo sotto osservazione quasi tutti gli edifici e le aree comunali, ora si passa al controllo delle principali strade urbane, nonché ai punti di accesso alla cittadina costiera, compreso il passaggio sul ponte ciclo-pedonale, in legno, alla foce del torrente Vibrata (
nella foto). Da qualche giorno, infatti, è stato sottoscritto tra il sindaco albense
Antonietta Casciotti e il Prefetto di Teramo, il Patto per l'attuazione della sicurezza urbana, allo scopo di poter chiedere i finanziamenti per implementare il sistema di video sorveglianza. Il piano presentato dall'amministrazione di Palazzo di città prevede l'installazione di altri 21 obiettivi che, questa volta, si occuperanno di sorvegliare snodi stradali molto trafficati e frequentati luoghi pubblici, specie durante la stagione estiva. Il potenziamento della sicurezza riguarderà vari tratti del lungomare Marconi che presto non avrà più zone scoperte, a partire dal ponte in legno allo sbocco del fiume che collega la riviera albense e truentina. Si proseguirà poi con un'altra telecamera nella rotonda Nilo che inquadrerà anche la passeggiata e procedendo verso il litorale Sud, in prossimità degli incroci con via dei Ludi (2 telecamere), via Malta (2) e nella pineta litoranea all'altezza di via Marche, con altri 3 occhi di vetro. Il disegno si estende agli ingressi viari della cittadina, con 3 telecamere pronte ad entrare in azione sul vecchio ponte stradale in via Roma che segna il limite amministrativo tra Alba e Martinsicuro e lungo la ciclabile che costeggia il torrente sul lato albense. Nessun segreto con altri 2 obiettivi elettronici puntati anche per chi entra da Sud, sulla SS 16, nei paraggi di via Isonzo, al confine con Tortoreto lido. Infine, video sorveglianza per due due strutture comunali rimaste, finora, prive del servizio: l'asilo nido, in via Legnano con 5 telecamere e con 2 l'area fluviale retrostante la sede municipale distaccata, in via Bafile.