(24 Settembre 2020)
Alba Adriatica - Pista ciclabile Alba-Corropoli al centro di aspre critiche
Conferenza stampa sul posto con Domenico Di Matteo, presidente del Comitato civico Val Vibrata.
ALBA - Conferenza stampa convocata direttamente sul tratto di pista ciclabile che da Alba giunge a Corropoli, sempre più nel degrado e ormai simbolo di opera incompiuta. A indirla, tra la vegetazione invadente che la sta rendendo quasi invisibile, lungo la linea d'asfalto che presenta crepe profonde, è stato il presidente del Comitato civico Val Vibrata e Monti della Laga, Domenico Di Matteo che non ha lesinato critiche, in modo particola verso l'Unione dei Comuni. "Premetto -ha detto Di Matteo- di non essere contro la realizzazione delle piste ciclabili ma questo progetto voluto a tutti i costi con troppa fretta, è nato male. Il risultato però è quello che si vede, da circa due anni la pista è nel completo abbandono, in attesa dell'approvazione della variante tecnica, da parte dell'Unione dei Comuni e poi dal Comune di Alba Adriatica". Un iter burocratico interminabile, mentre quanto costruito con 1.300.000 euro della Regione, sta rischiando di rovinarsi in via definitiva. Tra i presenti anche Stefania Di Monte, in rappresentanza dei proprietari terrieri, non ancora rimborsati per gli espropri dei loro appezzamenti anche se si parla di piccole somme. "Non sono mai stata -ha aggiunto Di Monte- interpellata e  indennizzata dei terreni valutati con la cifra irrisoria di 3 euro al metro quadrato. Un vero danno per le nostre attività agricole. Le mie osservazioni non sono contate nulla". "La pista -ha poi continuato Di Matteo- non riguarda solo il sottoscritto ma l'intera vallata che sperava di incrementare il flusso turistico. Inoltre, se la pista in questione non verrà collegata alla ciclabile sulla sponda albense del fiume Vibrata che porta alle corsie del lungomare di Alba e poi di Tortoreto e Martinsicuro, sarà uno sperpero di denaro". Un problema di non poco conto, perché nessuno rischierà di attraversare rotatorie e incroci sulla trafficata SS 16, per immettersi sul percorso ciclabile che inizia nella zona Ovest di Alba. Un altro aspetto critico è quello della manutenzione. "Tre anni fa -ha ricordato Di Matteo- proposi una convenzione ma qualcuno si mise a ridere e questo la dice lunga su alcuni amministratori della Val Vibrata. Non faccio polemiche ma sollevo un problema reale, auspicando -ha concluso- una rapida approvazione della variante e altro denaro per collegare la pista al lungomare di Alba".
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