Alba Adriatica - "Boom" di clienti nei ristoranti fino al 50% in pił del 2019
In luglio e agosto il settore ha registrato un imprevisto incremento del fatturato.
ALBA - Il bilancio della stagione estiva che volge al termine, verrà condizionato dalla pandemia di Corona Virus ma il risultato finale non sarà del tutto negativo. Nonostante i limiti imposti dalle misure anti Covid, adesso stanno emergendo anche aspetti interessanti, imprevisti ad inizio estate, specie per il comparto della ristorazione che ha registrato un sostanzioso balzo in avanti del fatturato. L'afflusso di gente in ristoranti, pizzerie, tavole calde, ecc. in luglio e agosto, è stato sempre molto consistente se non eccezionale e, oltre ad essere stato ben evidente a tutti, era già stato segnalato nel mezzo della bella stagione anche dallo stesso presidente dell'associazione dei ristoratori abruzzesi (ARiA), l'albense
Valerio di Mattia. "Non c'è dubbio -ha detto il titolare del ristorante Il Palmizio- che c'è stato un marcato ritorno delle famiglie al ristorante. Nei prossimi giorni, comunque, tireremo le somme della stagione che ancora prosegue ma possiamo indicare un sicuro 30% in più di clientela, al cospetto della scorsa estate. Come sodalizio dei ristoratori abruzzesi -ha poi annunciato- il prossimo passo sarà quello di riunirci, per analizzare meglio quanto accaduto quest'anno e non solo per l'assenza delle sagre". Già, le tante sagre cittadine in Val Vibrata e dintorni, combattute invano da anni proprio dall'associazione ARiA ma disattivate solo dal Covid-19. "La loro mancanza -aggiunge
Maurizio Cialini gestore del ristorante Cherì- ha sicuramente prodotto un sensibile aumento del giro d'affari, in qualche caso arrivato al 50% in più dell'anno passato. Non sono contro le sagre ma devono rispettare tutti gli obblighi di legge che abbiamo noi". "Con lo stop alle sagre -rileva
Enzo Zampini del ristorante messicano Frida, a Tortoreto- ha inciso anche la scarsa offerta e l'insicurezza verso intrattenimenti musicali e balli. L'unico modo -osserva- per passare qualche ora insieme e in sicurezza, è stato andare al ristorante". "Anche per il mio locale -dice
Nicola Magliano gestore del ristorante Sì Fork- è stata un'estate con il segno più che non mi sarei mai aspettato a giugno". Impossibile, questa volta, annotare proteste e lamentele, visto il "boom" di presenze in tutte le attività gastronomiche, nonostante i tavoli distanziati, le mascherine e il costoso impegno quotidiano per igienizzare continuamente gli ambienti di lavoro.