Alba Adriatica - Oltre 1000 firme contro l'erosione della spiaggia Nord
Sempre pił adesioni, specie da turisti, all'iniziativa del comitato promosso da Dino Cartone.
ALBA - "Abbiamo già superato oltre mille firme di adesione, allo scopo di proteggere la spiaggia Nord dall'erosione che sta rovinando un intero comparto u
rbano della cittadina balneare". A dirlo è
Dino Cartone, promotore del comitato anti erosione, nonché imprenditore turistico che opera nel famigerato trato di arenile che va dalla Bambinopoli all'incrocio del lungomare con via Mazzini: circa 400 metri devastati dalle mareggiate e dalla presenza di pietrame. "A Ferragosto, -racconta Cartone- a causa di una normale mareggiata, sono sparite anche le pochissime file di ombreggi a disposizione. Non è più possibile continuare in questa maniera. Il danno economico e sociale -sottolinea il gestore del residence Torre del Mar- non sarà soltanto per le decine di hotel e strutture ricettive presenti ne quartiere Nord di Alba ma per tutti, dai commercianti agli stessi proprietari di case che stanno già subendo una riduzione del loro valore, rispetto agli anni trascorsi". Adesso l'obiettivo è proprio quello di coinvolgere un maggior numero di residenti, considerato che finora tra le centinaia di firme raccolte molte sono di villeggianti e proprietari di seconde case al mare. "Pensiamo di chiudere la petizione -riprende Cartone- entro la prima settimana di settembre, per poi indire un'assemblea e costituire un comitato organico e ufficiale. I nostro primo interlocutore sarà il Comune di Alba che dovrà sollecitare la Regione ad intervenire". Intanto, la mobilitazione sta coinvolgendo sempre più persone e ai classici banchetti pubblici in cui firmare, si sono aggiunti tutti gli stabilimenti balneari del tratto eroso e non solo. Infatti, da qualche giorno, è possibile sottoscrivere la petizione anche in questi lidi marini: Calypso, Filù, Messicano, Barbanera, Bocaray, Stella d’Oro, Primula, Walkiki, Corallo, Risacca, Merli Beach, hotel Tassoni e residence Torre del Mar. "Noi chiediamo -afferma Cartone- un rapido intervento con opere strutturali. Il ripascimento morbido, fatto fino all'anno scorso, non ci interessa più. La sabbia deposta, -conclude l'albergatore- senza la barriera di massi, è inutile e scompare nel giro di una settimana".