Alba Adriatica - Riproposta l'ordinanza di divieto di fumo in spiaggia
Multe per i trasgressori da 25 a 500 euro. Lamentele per la scarsa pulizia dei posacenere.
ALBA - Torna in vigore l'ordinanza riguardante il divieto di fumo e l'abbandono delle famigerate cicche di sigarette che si decompongono in un
arco di tempo che va dai 5 ai 12 anni. La disposizione municipale, già emanata la scorsa estate, interessa l'intero territorio comunale ma è rivolta, soprattutto, a salvaguardare il rispetto e il decoro dell'ambiente marino, nonché delle pinete litoranee e dello stesso specchio acqueo di competenza comunale, fino a 200 metri dalla riva. Da tale obbligo sono esenti le concessioni balneari dotate di aree attrezzate con posacenere e cestini portarifiuti, allestite a ridosso della pista pedonale e segnalate con appositi cartelli. Accendersi una "bionda" sotto l'ombrellone o passeggiando sulla battigia, potrà costare una sanzione amministrativa, da 25 euro a 500 euro. Villeggianti e cittadini, tuttavia, segnalano anche alcuni problemi, ad iniziare dallo svuotamento dei posacenere utilizzati pure per altri tipi di scarti, poi andati a fuoco. Alba è l'unica, delle tre località balneari della costa vibratiana, ad aver introdotto il divieto di fumo in spiaggia.