Alba Adriatica - I balneari chiedono di azzerare le tasse da pagare
"Pronti a riaprire -dice Capoferri- ma prevediamo una clientela ridotta al 20%".
ALBA - Dopo l'intervento eseguito dall'Ufficio tecnico comunale l'arenile è già sgombro dai detriti riversati dalle scorse mareggiate. In vista dell'imminente bella stagione, è stato un segnale confortante, specie per i balneari che da qualche giorno sono comunque impegnati in lavori di pulizia e sistemazione delle loro concessioni demaniali. In settimana, inoltre, è previsto un incontro in Municipio tra amministratori comunali ed esponenti della categoria rappresentata dall'associazione locale Oba, diretta dal presidente
Marco Capoferri. Al centro della riunione la lettera inviata a Palazzo di città, con la richiesta di azzerare le varie gabelle (Tari, Tosap, canone di concessione, ecc.). "Sarà -dice Capoferri- una stagione dai toni bassissimi, forse ridotta al 20% della consueta clientela. Sotto il profilo dei tributi chiediamo il loro annullamento, altrimenti sarà un disastro economico. Ci sono concessioni pertinenziali -rivela- che pagano un botto per il canone. Siamo molto preoccupati ma faremo di tutto per farci trovare pronti a riaprire i nostri stabilimenti balneari che prevedo -ipotizza il presidente dell'Oba- a fine maggio". All'interno dell'associazione però non manca anche chi propone la serrata per protesta, in caso di tassazione immutata. Per quanto concerne il problema dell'erosione marina che colpisce il tratto di litorale Nord, si attendono le decisioni della Regione per la conferma del ripascimento di sabbia, già pianificato l'anno scorso. "Al momento -conclude Capoferri- non sappiamo se l'operazione verrà ancora messa in atto perché, a mio parere, non ci sono più i tempi amministrativi per effettuarla".