(3 Aprile 2020)
Val Vibrata - Provvedimeti in tutti i Comuni per l'emergenza Covid19
Determinati i criteri per elargire i buoni spesa. Sospesi anche alcuni pagamenti.
VAL VIBRATA - Non mancano le iniziative per aiutare le famiglie più bisognose di assistenza, in diversi centri della Val Vibrata. Il Comune di Alba Adriatica, tra i più attivi in tal senso, ha deciso di intervenire bloccando il pagamento di alcune spese familiari importanti, quali quelle relative alla retta dei bambini iscritti all'asilo nido, nonché il contributo per il servizio di trasporto scolastico. Inoltre, la Giunta municipale, diretta dal sindaco Antonietta Casciotti, ha messo in campo altri fondi economici (15.000 euro), per andare incontro ai nuclei familiari che in questo momento hanno difficoltà a pagare l'affitto. Per quanto riguarda la Solidarietà alimentare, la cittadina rivierasca ha ottenuto circa 100mila euro, da utilizzare esclusivamente in buoni spesa per generi alimentari e prodotti di prima necessità. Nel frattempo, è stato emanato l'avviso pubblico per individuare i negozi che accetteranno i buoni spesa. "Nelle assegnazioni -ha ricordato la Casciotti- hanno priorità i nuclei familiari che non risultano assegnatari di altri sostegni di natura pubblica". Identiche iniziative per la Solidarietà alimentare sono in corso anche negli altri Comuni della Val Vibrata. In linea con quanto avvenuto ad Alba, anche i Comuni di Tortoreto (il sindaco Domenico Piccioni ha anche sospeso la spesa e aperto un conto corrente per le donazioni), Martinsicuro e Sant'Omero che ha ricevuto 40mila euro. A Sant’Egidio alla Vibrata, invece, si segnalano atti di solidarietà nell'ambito dell'iniziativa "Sosteniamo l’Italia che non si ferma". L'ultimo in ordine di tempo, ha permesso di raccogliere oltre un migliaio di euro poi donati all'ospedale Mazzini di Teramo, per l’emergenza Covid19. Un piccolo gesto di sensibilità che ha visto coinvolta anche la tifoseria della locale squadra di calcio. Infine, il sindaco truentino Massimo Vagnoni, ha lanciato l'appello a fare attenzione a coloro che si presentano, dicendo di fornire mascherine per conto del Comune. "Non aprite a nessuno. -ha affermato Vagnoni- Il Comune non sta svolgendo alcun servizio di consegna mascherine e se vedete persone che girano a nome del Comune, avvisate le forze dell’ordine".
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