Alba Adriatica - Terza proroga di spostamento del mercato del lunedì
La Giunta decide di proseguire l'esperimento per altri 8 mesi ma si prospetta l'addio definitivo.
ALBA - Arriva la terza proroga di spostamento sperimentale per il mercato settimanale del lunedì, in piazza del Popolo. Questa volta, a differenza delle precedenti disposizioni comunali (in vigore per 30 giorni), lo stop alle bancarelle in piazza durerà per quasi 8 mesi, dal 2 marzo al 26
ottobre prossimi. Nella delibera è stato ancora riproposto che tutti i banchi del settore non alimentare: 102 su un totale di 159 operatori commerciali autorizzati all'esercizio, continueranno ad esporre le loro merci in via Don Milani e in via Duca degli Abruzzi, nonché nelle aree adibite a parcheggio adiacenti. L'ennesima verifica per un eventuale e definitivo dislocamento del mercato settimanale, in luoghi circostanti ma non più in Piazza del Popolo, è iniziata lo scorso 15 dicembre e, da circa 2 mesi e mezzo, il grande spazio pubblico (10.000 mq.) è libero dai banchi degli ambulanti. La marcata protrazione dell'esperimento, da parte della Giunta municipale diretta dal sindaco
Antonietta Casciotti, ormai, evidenzia la chiara volontà di chiudere con 40 anni di consuetudine che, già nell'ultimo decennio, aveva cominciato a registrare le prime osservazioni critiche, con lo scopo di mutare lo statico e arretrato contesto urbano. Lo svolgimento del mercato, anche se per una sola giornata a settimana, di fatto ha sempre impedito di poter effettuare interventi volti ad ammodernare la stessa piazza del Popolo, rimasta sempre uno squallido parcheggio senza gente, a dispetto del nome che porta. Fino a qualche tempo fa, con gli ambulanti italiani in campo, solo l'idea di dover traslocare altrove scatenava subito accese proteste nella sala consiliare del Comune. Adesso, invece, con la maggioranza di ambulanti di origine estera, non c'è stata mai alcuna obiezione. Alla luce delle ripetute proroghe, è normale ipotizzare che il mercato non tornerà mai più in piazza del Popolo e che a Palazzo di città si stia pensando ad un nuovo disegno per la più grande agorà della cittadina rivierasca.