Alba Adriatica - Colonnelli sbotta per lo stallo dei lavori della ciclabile
L'assessore, in Consiglio, ha criticato lungaggini e gestione approssimativa dell'opera.
ALBA - L'ingarbugliata vicenda della pista ciclabile progettata per collegare la riviera vibratiana all'entroterra, da Alba a Civitella del Tronto, ha acceso i toni del dibattito nel recente consiglio comunale. Finora la maggioranza di centrosinistra alla guida di Palazzo di città, non era mai intervenuta sui numerosi intoppi che hanno caratterizzato l'opera (approvata dalla precedente Giunta regionale), iniziati già qualche mese dopo l'apertura del cantiere, nell'estate 2017. Ora l'interminabile stop ai lavori, ormai in corso da diversi mesi, sta producendo degrado e rovina nel primo tratto del percorso già realizzato, per circa 7 Km., da Alba a Corropoli. A sbottare, per questa situazione che rischia di fare della pista un miraggio, è stato l'assessore ai Lavori pubblici di Alba,
Nicolino Colonnelli, che non ha risparmiato critiche. "Fruire di un finanziamento -ha detto nell'aula consiliare- non significa realizzare un'opera pubblica giusto per farla. Se questo non è possibile, è giusto che i fondi vengano dirottati altrove". Forse un'inconscia profezia ma, comunque, è stato il segnale che gli amministratori albensi e tanti cittadini, sono stanchi delle lungaggini burocratiche, nonché preoccupati per le sorti della stessa infrastruttura che doveva essere già stata riconsegnata ed inaugurata, l'anno scorso. "Ci erano state date delle rassicurazioni -ha ricordato Colonnelli- che tutto sarebbe stato sistemato ma allo stato attuale lo stallo permane. Di sicuro da parte della Provincia e dell'Unione dei Comuni, si evidenzia un pò di pressappochismo, non possiamo certo nasconderlo". Il Comune di Alba, in buona sostanza, sta temendo il peggio. Se l'opera (finanziata dalla regione con 1.350.000 euro circa) non verrà ultimata, si infliggerà un grave danno al turismo ma anche alla natura, visto i chilometri d'asfalto già riversati sul tracciato, prossimi a scomparire tra alte erbacce, canne fluviali ed arbusti vari.