Lo studio affidato ad un'azienda trevigiana che entro il prossimo mese fornirą i primi numeri.
ALBA - Si concretizza l'obiettivo di effettuare una ricognizione straordinaria dei beni immobili di proprietà comunale. Un'esigenza emersa nel corso di questi anni, specie dopo l'apertura della nuova scuola per l'infanzia, in via dei Ludi, che ha permesso di liberare alcuni vecchi punti didattici dislocati in
varie zone del territorio albense, ancora presenti con edifici transennati, non più agibili. Allo scopo di censire il patrimonio dell'ente, anche per obblighi relativi al Bilancio comunale, l'esecutivo di Palazzo di città guidato dal sindaco
Antonietta Casciotti, nei giorni scorsi, ha affidato il compito alla ditta trevigiana "Kibernetes" che entro dicembre prossimo riconsegnerà la prima parte dello studio, in grado di fornire il quadro generale delle proprietà municipali, sia dismesse che in uso. "Con molta probabilità, -ha spiegato l'assessore comunale alle Finanze,
Simone Pulcini- a primavera sapremo anche il valore esatto dei beni pubblici e in seguito dovremo decidere anche cosa farne, ad iniziare dalla scelta degli eventuali immobili da alienare". Quest'ultima opzione, stando però ad una stima di quasi 20 anni fa, mette in campo 5 ex plessi scolastici, un garage comunale e qualche locale all'interno del parco della Bambinopoli. Tra le scuole dismesse in possesso del Comune di Alba, l'edificio con maggior valore economico è sicuramente quello situato in via Olimpica, l'ex asilo Rione Marino
(nella foto). Un'area terriera a meno di 50 metri dal lungomare, molto ambita da operatori turistici ed imprenditori edili, capace di produrre un sostanzioso introito nelle casse comunali. Per un'altra grande e storica scuola chiusa da oltre 30 anni: l'ex elementare Filzi, invece, è sempre più vicino il suo abbattimento, visto che qualche giorno fa è stato approvato il progetto definivo che prevede la realizzazione di un'area aperta, destinata ad attività sportive e parcheggio. "Il nostro obiettivo -ha infine sottolineato Pulcini- non è solo quello di fare cassa ma anche mappare l'intero patrimonio comunale al fine di sistemarlo e magari utilizzarlo". Infatti, per l'ex asilo delle suore, in via Battisti, il primo di Alba, si prospetta il suo recupero per accogliere le associazioni cittadine.