Alba Adriatica - Ciclabile Alba-Corropoli in stallo per vincolo archeologico
Nel frattempo, in attesa del nulla-osta, la pista abbandonata rischia il completo degrado.
ALBA - Per concludere i lavori di realizzazione del primo tratto della pista ciclabile che costeggia il torrente Vibrata (da Alba a Corropoli per circa 7 Km.), bisognerà attendere il parere della Soprintendenza archeologica e delle belle arti. Quest'ultima, deve ancora esprimere un atto di val
utazione archeologica preventiva, in quanto una parte degli interventi relativi agli scavi rientrano in un'area vincolata, in tal senso. Un parere favorevole permetterebbe di procedere con l'attesa perizia di variante, un passo obbligato per poter riaprire il cantiere, bloccato da diversi mesi. Il documento è stato già richiesto, lo scorso settembre, dall'Ufficio tecnico dell'Unione dei Comuni della Val Vibrata ma tarda ad arrivare, producendo un sensibile allungamento dei tempi di riconsegna dell'opera. Il percorso costruito, nel frattempo, a causa degli agenti atmosferici e del completo abbandono, è stato preso d'assalto da canne, arbusti di ogni genere, terra, pietre ed erbacce, mentre nei metri iniziali di pista (quelli prossimi alla SS 16), il manto di asfalto evidenzia alcune crepe. L'inverno si avvicina e la situazione potrebbe solo peggiorare. "Il blocco ordinato dalla Soprintendenza -ha dichiarato
Domenico Di Matteo, presidente del Comitato civico Val Vibrata e Monti della Laga, nonché consigliere dell'Unione- rappresenta l'ennesimo capitolo di una storia paradossale, di un'opera nata male e proseguita peggio. Poteva essere -ha sottolineato Di Matteo- un'opera utile per valorizzazione il ciclo-turismo, invece rischia di diventare una cattedrale nel deserto". Un rischio reale se non si troverà un sistema utile a garantire una costante ed attenta manutenzione dell'infrastruttura che si snoda in una zona fluviale.