Alba Adriatica - Costa dei Parchi: "no ai pennelli marini nell'arenile Nord"
Il consorzio di albergatori, invece, č favorevole alle opere di ripascimento ed alle scogliere.
ALBA - Gli operatori turistici che aderiscono al Consorzio "Costa dei Parchi" che raggruppa circa 40 strutture alberghiere tra Alba, Tortoreto, Martinsicuro e Civitella del Tronto, in una recente riunione del sodalizio hanno preso in esame l'emergenza dell'erosione marina, a ridosso della foce del torrente Vibrata. Il gruppo di albergatori, pur ritenendo urgente un intervento a difesa del martoriato litorale Nord di Alba, pone anche il tema imprenscindibile che le eventuali opere non spostino poi l'erosione verso Sud. "Appare necessaria -ha spiegato
Andrea Montecchia, vice presidente del Consorzio- una strategia coordinata per il ripristino delle aree sabbiose nelle zone erose ma insieme alla tutela degli arenili situati a ridosso della pineta litoranea. Nella stragrande maggioranza -ha sottolineato- degli operatori albensi e della vicina Tortoreto, destano perplessità le teorie che vorrebbero realizzato un pennello perpendicolare alla costa, ad Alba, in via temporanea, ma le drammatiche esperienze -ha ricordato Montecchia- registrate a Martinsicuro, hanno mostrato come le strutture in oggetto non solo non hanno risolto il problema ma probabilmente l'hanno aggravato". Per Costa dei Parchi la linea resta quella di posizionare le barriere orizzontali, da Martinsicuro al porto di Giulianova. Non è mancato però il parere favorevole a soluzioni tampone, per la prossima stagione estiva, ad iniziare dai ripascimenti di sabbia che, comunque, permettono di evitare il tracollo economico ad hotel, residence e stabilimenti balneari che operano nel tratto eroso. "Ribadiamo -ha concluso il vice presidente- un condiviso atteggiamento di rigetto verso l’eventuale realizzazione di strutture rigide perpendicolari alla costa".