Alba Adriatica - Ustionato dal drink flambč, sta migliorando il calciatore
Il quadro clinico volge al meglio, grazie alla giovane etā del ragazzo ma servirā tempo.
ALBA - In miglioramento le condizioni fisiche del giovane calciatore di Alba Adriatica, di 21 anni, ustionato durante la preparazione di cocktail "flambé", in una festa di fine estate. Il fatto che poteva avere conseguenze ancor più gravi, è accaduto lo scorso "week-end" di agosto, mentre il giovane si intratteneva in un locale della riviera, invitato al bar da un ex compagno di scuola che aveva incontrato per pura coincidenza. L'atleta, che non beve alcolici ed è dotato di forte tempra fisica, sta recuperando ma dovrà contin
uare il suo lungo percorso di controlli medici, al Centro ustionati dell'ospedale Bufalini di Cesena, dove al momento si reca due o tre volte a settimana. Dopo i primi momenti di paura, per fortuna, la situazione volge al meglio e, soprattutto, non sembra irreparabile. Il punto in cui occorre maggiore attenzione, in quanto investito direttamente dalle fiamme, è l'area del collo. "Abbiamo tirato un respiro di sollievo. -ha raccontato il papà vigile urbano, un pò meno preoccupato rispetto ad alcuni giorni fa, quando il ragazzo aveva il volto completamente bendato- I sanitari che lo assistono ritengono le ustioni curabili. Forse, non ci sarà bisogno di dover ricorrere ad interventi di chirurgia estetica, grazie alla giovane età di mio figlio. Serviranno però -ha concluso- alcuni mesi di tempo e diversi trattamenti, attraverso le medicazioni con le placche per ustioni". La vampata di fuoco sprigionata dalla fiamma sull'alcol, ha investito i capelli, le braccia e il volto del ventunenne, provocando ustioni di secondo grado di genere profondo che, al contrario, in una persona più adulta avrebbe lasciato segni evidenti, per sempre. Della vicenda del cocktail "flambé" si sta occupando l'avvocato albense Lauro Tribuiani, chiamato dalla famiglia del ragazzo. Il giovane sportivo che milita nel campionato marchigiano di "Eccellenza", con molta probabilità, adesso dovrà anche tenersi lontano dai campi di gioco e non potrà disputare le partite del campionato in corso. La sua storia ha suscitato incredulità ed apprensione, in gran parte della cittadina costiera, considerato che sia il ragazzo (ha anche giocato nelle giovanili del Pescara) che i genitori, sono molto conosciuti ad Alba.