Scatta oggi il provvedimento estivo che prevede anche multe da 500 a 20mila euro.
ALBA - Multe da 500 a 20.000 euro per coloro che non rispetteranno le regole contenute nell'ordinanza emessa dal sindaco
Antonietta Casciotti, riguardo gli orari di diffusione musicale nei locali e luoghi pubblici. Infatti, con la "movida" estiva in corso e con tanti giovani che affollano i principali punti di ritrovo della riviera albense, da oggi, torna in vigore la disposizione che mette sull'avviso i gestori di stabilimenti balneari, bar, dancing e quant'altro, a non esagerare con i decibel degli altoparlanti, nonché ad osservare i parametri del Pi
ano acustico comunale, approvato nel 2016. L'ordinanza, che sarà valida fino al 31 agosto, non è affatto restrittiva in quanto, ogni venerdì e sabato d'estate, si potrà ballare e suonare dalle ore 21, fino alle 2 di notte, mentre dal lunedì al giovedì (domenica compresa), bisognerà spegnere gli impianti di amplificazione all'una. Non mancano deroghe come per la notte di mercoledì 14 agosto (musica fino alle ore 2) ma anche uno specifico invito agli operatori balneari, quale quello di posizionare gli altoparlanti rivolti verso il mare, invece, che diretti sul lungomare Marconi. Oltre alle pesanti sanzioni pecuniarie (fatta salva la normativa penale vigente in materia), i commercianti dovranno temere anche la chiusura della loro attività per una durata non superiore a 30 giorni che in caso di recidiva fa scattare l'inibitoria per l'intero anno solare. Per la musica ad alto volume, da circa 30 anni, l'estate albense è caratterizzata da infuocate polemiche, multe e contenziosi legali, che hanno sempre coinvolto il Comune, gli esercenti ed i comitati cittadini formati da residenti e turisti. Le norme che hanno definito come comportarsi, sono giunte soltanto 3 anni fa, dividendo le zone del territorio comunale.