Alba Adriatica - Finisce sul tavolo della Regione lo stop alla ciclabile
Proposto l'utilizzo del ribasso d'asta per far riaprire il cantiere, con protezione degli argini
ALBA - La complessa situazione di stallo che, da alcuni mesi, ha bloccato i lavori di costruzione del primo tratto della pista ciclabile, da Alba a Corro
poli, è stata discussa in Regione. L'incontro si è svolto, qualche giorno fa, alla presenza del consigliere regionale
Umberto D’Annuntiis e del consigliere provinciale
Mauro Scarpantonio. Esaminata la proposta, con buona probabilità di essere accolta da parte della Regione, di poter utilizzare gran parte del denaro rimasto in cassa, grazie al ribasso d'asta, per finanziare l'attesa perizia di variante che tarda ad arrivare anche perché bisogna attendere l'intervento tecnico dell'Enel: la società elettrica deve rimuovere alcuni pali della linea, posti lungo il tracciato della pista. Al momento, sembra l'unica soluzione per riaprire il cantiere dei lavori e per concludere il primo tratto dell'agognata ciclabile che dovrebbe giungere fino a Civitella del Tronto, almeno entro la fine dell'anno corrente. La Regione, nel contempo, ha mostrato anche piena disponibilità per sostenere importanti opere a protezione dei punti più fragili degli argini fluviali, mediante gabbionatura e gettata in cemento, con uno stanziamento di circa 70mila euro. Resta poi ancora aperto il fronte delle immissioni in possesso, riguardante la seconda fase degli espropri che sono state tutte regolarizzate, mentre si aspetta il frazionamento che permetterà ai proprietari di ottenere il saldo dei compensi stabiliti. L'annunciato appuntamento per inaugurarla in questo mesi di giugno è già saltato e nell'ambito degli operatori turistici, l'ennesimo rinvio ha suscitato una certa delusione, anche alla luce della crescente richiesta di tali infrastrutture, da parte dei villeggianti.