Alba Adriatica - Accordo raggiunto per un debito del Ruzzo verso il Comune
La transazione prevede che l'ente idrico rimborserą 1.700.000 euro nei prossimi 6 anni
ALBA - Un altro tesoretto in arrivo nelle casse comunali per un ammontare di 1.700.408 euro, da incassare nei prossimi 6 anni, mediante il versamento di 12 quote semestrali da 141.700 euro. E' quanto stabilito, alcuni giorni fa, nell'accordo di transazione tra la società Ruzzo Reti Spa ed il Comune di Alba Adriatica, allo scopo di porre fine alla questione che vede l'ente municipale albense reclamare il cospicuo credito, dovuto per il rimborso dei mutui sottoscritti dal centro costiero, relativi alle opere di servizio idrico per le annualità 2010-2017. Il problema di regolarizzare la situazione in sospeso era già emerso a novembre dello scorso anno, quando è sceso direttamente in campo il primo cittadino albense,
Antonietta Casciotti. Questi, si è rivolta alla Ruzzo Reti, affinché si giungesse ad una definitiva intesa per sanare la posizione debitoria della stessa società idrica, verso il Comune rivierasco. Nelle scorse settimane, tra le parti in causa, è stata finalmente trovata l'intesa con l'accordo di transazione firmato dal sindaco albense e dal presidente della Ruzzo Reti,
Alessia Cognitti. La prima rata, da parte dell'ente idrico, verrà versata al Comune di Alba ad iniziare dal prossimo 30 giugno ed in seguito, con cadenza semestrale, dovranno essere liquidate anche le restanti 11 rate, fino all'estinzione del debito contratto fissata al 30 settembre del 2024. La mancata o ritardata corresponsione delle somme concordate alle scadenze pattuite, comporterà la decadenza dell'accordo transativo. Per la cittadina rivierasca si tratta di un ulteriore ed importante introito economico, specie in tempi di austerità come questi che non consentono particolari margini di spesa neanche a Comuni in attivo, quale Alba. Negli ultimi anni, le casse di Palazzo di città hanno trovato ossigeno solo attraverso l'introduzione di tasse e contributi vari, giustificate dall'affollata stagione estiva. I circa 700 stalli a pagamento sul lungomare hanno reso una cifra intorno ai 200mila euro ma altri 74mila euro sono entrati dalle sanzioni pecuniarie inflitte agli automobilisti che non hanno esposto lo scontrino di pagamento. Altri 450mila euro sono attesi dalla riscossione di multe non pagate nel biennio 2015 e 2016.