(15 Marzo 2019)
Alba Adriatica - La stazione torna al centro del problema sicurezza
Episodi recenti hanno suscitato la reazione dell'esecutivo comunale che invita a collaborare
LBA - La stazione ferroviaria del centro balneare è sempre al centro di problematiche legate alla sicurezza, peraltro al pari tante altre lungo lo Stivale. Tuttavia, gli ultimi episodi segnalati nell'area dello scalo albense, hanno riproposto alcuni momenti di forte agitazione per i normali passeggeri che utilizzano quotidianamente il luogo, ad iniziare da un individuo esibizionista intento a masturbarsi nel sottopasso ferroviario, nonché da un giovane tossico dipendente che girava con una siringa in bella vista e con un'aria poco rassicurante. Vicende non nuove che si sommano alle precedenti ma che nello stesso tempo continuano a suscitare una certa preoccupazione, poi da dimenticare fino alla prossima. In questo caso però c'è stata anche una decisa reazione ufficiale, in quanto è scesa in campo la stessa amministrazione comunale, in particolare il vice sindaco con delega alla sicurezza, Alessandra Ciccarelli che ha lanciato un appello a tutti i cittadini, a collaborare con le autorità preposte. "Invitiamo a segnalare -ha detto Ciccarelli anche per conto dell'intero esecutivo comunale- ogni situazione a rischio, telefonando alle Forze dell'ordine, al 112 o 113. Anche quando si assiste semplicemente a situazioni poco chiare, perché solo in questa maniera si può avere certezza degli episodi che si verificano. Per arginare -ha inoltre sottolineato il vice sindaco- tali fenomeni negativi sono in programma alcune iniziative dell'Ente municipale, ma la collaborazione e la segnalazione di qualsiasi circostanza sospetta o pericolosa, sono fondamentali". Per migliorare il contesto critico, da parte del Comune, sono già state avanzate diverse proposte alla società nazionale delle Ferrovie (Rfi), in procinto di partire con lavori di riqualificazione dell'antico scalo ferroviario, sorto nel 1863. Le opere di sistemazione, dal punto di vista della sicurezza, dovrebbero prevedere anche un potenziamento dei sistemi di controllo ed identificazione: dall'applicazione di tornelli, alla chiusura dei locali, dall'impossibilità di accedere ai binari durante le ore notturne, fino all'ampliamento della rete di video sorveglianza, con telecamere nel sottopasso e in altri punti sensibili della stazione.
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