I tre sindaci costieri uniti, per la prima volta, in un nuovo percorso contro l'erosione marina
ALBA - Sala comunale delle conferenze gremita di gente, in gran parte composta da albergatori e balneatori di Alba, Martinsicuro e Tortoreto. E' stato, questo, l'affollato contesto della riunione svoltasi, la scorsa sera, al cospetto dei tre sindaci della costa vibratiana, per la prima volta insieme intorno ad un tavolo, come se si trattasse di un'unica città. L'unione è stata determinata dalla disastrosa mareggiata di una settimana fa che ha provocato gravi danni nell'arenile situato a Nord ed a Sud della foce del torrente Vibrata. L'obiettivo immediato dei sindaci di Alba,
Antonietta Casciotti, di Martinsicuro,
Massimo Vagnoni e di Tortoreto,
Domenico Piccioni, adesso sarà quello di attivare un nuovo approccio alla questione, finalizzato a risolvere il problema erosivo che, comunque, avanzerà verso Tortoreto. "Oggi -ha premesso la Casciotti- bisogna iniziare a scrivere una storia nuova e quando il territorio si muove compatto non può non essere ascoltato. Il passato -ha poi sottolineato- va archiviato per restare uniti". Uno dei primi passi sarà la formazione di una sorta di commissione tecnica che avrà lo scopo di esaminare proposte e progetti e, soprattutto di interagire con Enti, quali Provincia, Regione e Ministero preposto. Tra i partecipanti non sono mancati gli interventi di diversi rappresentanti di categoria ed associazioni turistiche. L'atmosfera tra costoro non era della migliori e non sono mancate critiche. "Mi compiaccio -ha detto l'albergatore
Rivo Ciabattoni, esponente del Consorzio Costa dei Parchi- per questa ritrovata unità ma questo è un disastro ambientale annunciato, perché i nostri guai sono cominciati negli anni 80, con il progetto Acquater (riporto di pietre ndr), per poi proseguire con i pennelli che andrebbero rimossi". Anche per
Carlo Dezi presidente dei balneatori di Tortoreto, la situazione non è affatto facile. "Siamo -ha detto- al giorno X, ma siamo qui senza sapere nulla di progetti e di finanziamenti". Inoltre, è stato concordato che le eventuali opere dovranno avere un crono-programma certo e dovranno comprendere l'intera unità fisiofrafica, che va da Martinsicuro a Giulianova. "Il tutto -ha concluso la Casciotti- senza casacche politiche".