Satbilimenti distrutti e danni per milioni di euro, specie sull'arenile Nord di Alba
ALBA/MARTINSICURO - Il giorno dopo la devastante mareggiata, con danni mai registrati in simili e precedenti occasioni, sulla spiaggia Nord di Alba Adriatica e su quella Sud di Martinsicuro, a Villa Rosa, lo scenario è veramente catastrofico, da tsunami. Le sturare balneari albensi, in modo particolare, appaiono come un campo di battaglia, prossime ad essere definitivamente inghiottite dal mare. I concessionari, stamane, dopo la specifica ordinanza emanata del sindaco
Antonietta Casciotti per impedire l'accesso nelle zone marine colpite dalla mareggiata, erano tutti sul posto per transennare quel che resta del loro stabilimento balneare: condotte fognarie a vista, tubature dell'acqua divelte ed impianti elettrici fuori uso, insieme a grandi pezzi di pavimentazione sparsi ovunque anche a distanza di molti metri, palme ornamentali abbattute come fuscelli, cabine franate ed acqua marina all'interno delle strutture. A trovarsi in una situazione disastrosa sono gli chalet Calypso, Filù, Nettuno, Messicano, Barbanera, Boracay e Stella d'Oro, nonché le strutture alberghiere con relativa spiaggia che adesso contano danni per milioni di euro. Nel frattempo, è sceso subito in campo il sindaco albense che, in mattinata, ha indetto una conferenza stampa, per chiedere concreto aiuto alla Regione. "Una cosa posso assicurare -ha sottolineato il primo cittadino albense- gli operatori non saranno lasciati soli. Il municipio da solo, ovviamente, non può fare molto ma è altrettanto vero che si farà carico di un'azione decisa e determinata, per salvaguardare l'economia turistica che rappresenta il tratto distintivo del nostro territorio, anche per le ripercussioni di natura occupazionale". A Villa Rosa, invece, sono entrati in azione i mezzi per sistemare alcuni tratti di strada del lungomare, crollati sotto i colpi dell'incessante furia del mare. Divampano però le polemiche per gli inefficaci pennelli marini, realizzati neanche un anno fa. La mareggiata, questa volta, ha cambiato i connotati al litorale situato a Nord ed a Sud della foce del torrente Vibrata, con in mezzo il fronte Est della Bambinopoli che ora presenta pilastri sprofondati nella sabbia, travi incrinate e inclinate. Il mare in tempesta, tuttavia, ha avuto effetti negativi anche in altri Comuni della costa teramana, specie da Pineto a Silvi.