Val Vibrata - L'Anas risponde in merito al taglio delle piante sull'ex Sp 259

Per la società delle strade costituiscono un pericolo grave per l'incolumità degli utenti

VAL VIBRATA - L'Anas risponde alla richiesta di informazioni per l'abbattimento delle piante, sulla ex Sp 259 della Val Vibrata. La società della strade, nella missiva inviata al Comune di Martinsicuro ed alla prefettura di Teramo, premette che tra i suoi principali compiti c'è quello di garantire migliori condizioni di sicurezza agli automobilisti e di ridurre i danni fisici agli stessi, in caso di incidenti gravi. "Gli alberi -spiega l'Anas- presenti a margine della carreggiata stradale, piantumati in passato con traffico e velocità neppure paragonabili a quelli attuali, costituiscono un pericolo elevato in caso di fuoriuscita del veicolo dalla carreggiata, con effetti spesso nefasti per i passeggeri". A tal proposito, alcuni giorni fa, un commerciante di S. Omero aveva voluto ricordare la perdita di un familiare lungo la 259, sostenendo i lavori di taglio. L'Anas però ha fatto di più, allegando nella lettera anche alcuni articoli giornalistici riguardanti sinistri dall'esito fatale, avvenuti in solo quest'ultimo triennio ma nei decenni trascorsi l'elenco delle persone che hanno perso la vita, impattando su una pianta, è ben più lungo. Infatti, per l'Anas, "non fa eccezione l'ex Sp 259, ove tale incidentalità si è verificata con tragica sequenza, a seguito di urto contro alberature. Gli abbattimenti, -viene poi ribadito nella nota- eseguiti da impresa contrattualizzata dall'Anas, si annoverano tra le attività manutentive avviate sulla rete stradale dell'ex provinciale, rientrata nelle competenze statali". Il Comitato a difesa dei tigli, invece, continua a sostenere che l'unica soluzione per i 700 metri finali "sia la realizzazione di una nuova arteria stradale, capace di soddisfare le esigenze di sicurezza e di scorrimento del traffico".