Alba Adriatica - Cittadina costellata di cantieri anche nel 2019

Opere in corso in via di costruzione ma anche altre in arrivo con il nuovo anno.

ALBA - Il nuovo anno nella cittadina costiera sarà ancora all'insegna della realizzazione di importanti opere pubbliche, alcune delle quali già in corso ed altre in arrivo. Per quanto riguarda i cantieri aperti, con molta probabilità, il 2019 vedrà la riconsegna dei lavori del nuovo depuratore consortile, in via di costruzione nella zona artigianale albense. Un intervento molto atteso, specie dalla categoria degli operatori turistici, finanziato con oltre 10milioni di euro dalla Regione. Sempre nella zona Ovest di Alba, tra alcune problematiche, procedono i lavori per completare il primo tratto di pista ciclabile che va da Alba a Corropoli, grazie al finanziamento regionale di 1.300.000 euro. Nel centro cittadino, il più grande cantiere aperto riguarda l'edificazione della nuova scuola media E. Fermi, chiusa dal 2013 per rischio crollo. L'impegnativa opera è stata possibile con l'acquisizione di un muto di ben 4.600.000 euro e dovrebbe essere riconsegnata nel 2020. Ristrutturazione in corso anche in piazza IV Novembre, sede del Municipio e della chiesa S. Eufemia. Da qualche settimana sta registrando un significativo intervento di riqualificazione che verrà effettuato entro il prossimo mese di febbraio. Per l'anno alle porte, invece, non mancano disegni per ammodernare la località balneare, ad iniziare dalla sistemazione del tratto albense di SS 16. A primavera, sono previsti i lavori dell'Anas per realizzare due rotatorie stradali in prossimità di intersezioni molto pericolose, all'incrocio con via Ascolana e con via Roma. La sorpresa però potrebbe essere una terza rotatoria, da sistemare all'incrocio con via Maternità. Un altro mutamento avverrà con la demolizione della cadente ex scuola elementare Filzi, in via Battisti. In questi giorni, è stata fatta richiesta di un apposito stanziamento di 450mila euro, per poi attrezzare l'area ad uso sportivo, verde e parcheggi. Il 2019 sarà anche il momento di arrivare a censire proprio i numerosi immobili comunali dismessi, sparsi sul territorio, con l'intento di metterli in vendita, ad eccezione dell'ex asilo delle monache che resterà in mano al Comune.