Val Vibrata - Proteste per il taglio di alberi secolari sulla Sp 259
Il sindaco di Alba chiede all'Anas di rivedere l'operazione che mira al taglio di tutte le piante
VAL VIBRATA - Si estende sempre più
la polemica e l'indignazione per il taglio di molti alberi lungo la Sp 259 (in gestione all'Anas dalla scorsa estate), specie a S.Omero, nonchè di alcuni esemplari di Tiglio secolare, piantati nel 1908. Dopo le veementi proteste delle associazioni ambientaliste locali, nelle ultime ore è sceso in campo anche il sindaco albense
Antonietta Casciotti che ha scritto proprio alla società delle strade, manifestando non poca amarezza e dispiacere per quanto avvenuto sul tratto di strada in questione, situato ridosso dell'incrocio con la rotatoria stradale della SS 16, al confine Sud di Martinsicuro, ma in realtà a soli 500 metri dal centro abitato di Alba. "La 259 -scrive il sindaco di Alba nella lettera inviata all'Anas- rappresenta la principale via di comunicazione tra Comuni costieri e Comuni dell'interno della Val Vibrata. Da sempre -sottolinea poi la Casciotti- lo splendido viale alberato è il simbolo per gli abitanti della vallata dell'immaginaria transizione tra territori diversi, ma legati da comuni origini". Un netto e chiaro intervento a difesa del patrimonio arboreo esistente da 110 anni, in sintonia con il generale malcontento e rammarico di tutti i cittadini vibratiani. "Auspico -conclude il sindaco di Alba Adriatica- che da parte dell'Anas si receda dall'intenzione di abbattere alberature secolari, prendendo in considerazione soluzioni alternative che rispettino il valore storico e naturalistico che va riconosciuto ai tigli di via Risorgimento". Intanto, ieri a Martinsicuro, nell'aula consiliare del Municipio truentino è stato costituito il Comitato cittadino per la difesa dei Tigli sulla 259. Il taglio degli alberi, momentaneamente sospeso in via Risorgimento, ora procede a Colonnella.