(26 Novembre 2018)
Alba Adriatica - Mozione per il "controllo del vicinato" all'esame del Consiglio
L'iniziativa del consigliere Saccomandi potrebbe registrare l'adesione unanime al progetto
ALBA - Le decine di telecamere installate non bastano a garantire piena sicurezza, per cui adesso si propone di intervenire anche con la vigilanza diretta, affidata a cittadini autorizzati, attraverso l'adesione al programma del "controllo del vicinato". L'argomento, domani sera, sarà al centro del dibattito nella prevista riunione dell'assise comunale, grazie ad una mozione inoltrata dal consigliere di minoranza Remo Saccomandi (nella foto)che si rivolgerà all'intero consiglio comunale per chiedere di aderire all'iniziativa. "Il tema -ha osservato in merito Saccomandi- non ha colore politico, in quanto riguarda l'intera comunità albense". Ora però bisognerà verificare se l'aula consiliare esprimerà un consenso unanime alla mozione presentata. "Nei giorni scorsi -ha riferito il consigliere comunale- ho avuto incontri specifici con esponenti della maggioranza, trovando ampie convergenze sull'obiettivo in questione che fanno sperare in sua approvazione da parte di  tutti i componenti del consiglio comunale". Se si aderirà al "controllo del vicinato", il primo passo sarà quello di indire un'assemblea pubblica, con la presenza di rappresentati dell'associazione nazionale "Controllo del Vicinato" (ACdV), allo scopo di creare una rete di volontari e referenti locali che dovranno agire mediante la segnalazione di eventuali problemi, sempre in raccordo con le Forze dell'Ordine. Tutto è sorto, la scorsa primavera, quando ad Alba è giunto, su invito di Saccomandi, un responsabile dell'associazione, per illustrare i principali aspetti, nonché i vantaggi, offerti dal progetto in questione che, finora, in Italia, registra la partecipazione di ben 57.137 famiglie. Il "controllo del vicinato", al momento, in Val Vibrata, ha trovato spazio in un solo quartiere di Nereto ma ora potrebbe espandersi anche nella località rivierasca, in cui agli oltre 70 teleobiettivi in funzione, presto potrebbero aggiungersi anche gli occhi diretti dei cittadini. Le zone in cui vige il "controllo del vicinato", devono essere indicate con apposita segnaletica stradale.

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