Alba Adriatica - Avviso di sgombero per le barche abbandonate in spiaggia

Trenta giorni di tempo per rimuovere natanti e relitti, specie a ridosso di due zone barche

ALBA - L'avviso ai naviganti, questa volta, non riguarda le condizioni meteo del mare, bensì di togliere tutte le imbarcazioni lasciate all'abbandono sull'arenile albense. E, questo, in sintesi, il contenuto del duro provvedimento emesso, ieri, dall'Ufficio tecnico comunale, area Demanio Marittimo, dopo aver esaminato il verbale redatto dai vigili urbani inerente lo stato di due zone barche posizionate a ridosso della pineta litoranea. Il sopralluogo è scattato in seguito alle veementi rimostranze dei marinai locali autorizzati ad ormeggiare le loro barche nell'apposito rimessaggio. Quest'ultimo però viene preso anche per discarica i da coloro che non hanno alcun titolo a collocare vecchi natanti nel luogo. Gli agenti della polizia municipale, hanno rilevato che lungo alcuni tratti di arenile "vi sono -si legge nell'avviso- numerosi relitti di imbarcazioni e accessori di vario genere depositati e abbandonati, divenuti ricettacolo di rifiuti che minacciano l'igiene e l'incolumità pubblica". Un quadro poco edificante, considerato che Alba Adriatica è un Comune a forte vocazione turistica. "E' interesse di questo Ente -si sottolinea nella disposizione comunale- promuovere un'immagine curata del litorale oltre a garantire la massima sicurezza nel rispetto delle norme igienico- sanitarie". I problemi principali sono stati segnalati nella zona barche prospiciente la piazzetta Salvatore Quasimodo ed in quella situata sul fronte Nord della pineta. Adesso i proprietari delle imbarcazioni rovinate che hanno pensato di disfarsi dei relitti, lasciandoli nelle zone riservate ai pescatori, nonché sull'intero arenile, avranno 30 giorni di tempo per effettuare lo sgombero degli stessi. Decorso tale termine, il Comune, in coordinamento con la Guardia Costiera, procederà con un secondo sopralluogo per poi passare all'ordinanza di rimozione forzata dei natanti fatiscenti ed abbandonati, addebitando le spese al proprietario dello scafo, ove sia possibile la sua identificazione.