Alba Adriatica - Pubblifono comunale, impatto acustico da proteste
L'argomento discusso in Consiglio. Tutti concordi che bisogna rivedere il regolamento
ALBA - Torna in discussione l'utilizzo del pubblifono comunale, esistente sull'intero lungomare Marconi da circa 45 anni. L'argomento adesso è stato anche oggetto di un'interrogazione consiliare nell'ultima seduta di Consiglio anche se il problema era già emerso, la scorsa estate, dopo l'intervento del consigliere di minoranza
Gabriele Viviani. Questi, aveva segnalato le numerose proteste suscitate dal vetusto mezzo di trasmissione in spiaggia, in modo particolare per la raffica di spot pubblicitari. All'amministrazione comunale, Viviani ha chiesto di non insinsistere con tale sistema, anzi di individuare, per la prossima stagione estiva, una soluzione che possa ridurre l'impatto sonoro sgradevole, emesso da trombe antiquate e posizionate troppo in alto, sui pali della pubblica illuminazione. "Sono convinto -ha detto Viviani- che il pubblifono sia utile per interventi di sicurezza e non è possibile che sia usato per uno spot continuo. La gente -ha concluso- viene ad Alba pure per riposare sotto l'ombrellone". L'assessore
Paolo Cichetti ha replicato in modo dettagliato, mostrando anche la massima apertura al confronto sul tema in questione. "Siamo soggetti -ha risposto- ad un contratto di gestione per 2 anni ed anche nel 2019 dovremmo, comunque, sottostare alle regole concordate dalla precedente amministrazione. Tuttavia, è una problematica che si può aprire, pensando ad una regolamentazione particolare, specie per quanto riguarda l'invasività dei messaggi". Il pubblifono venne realizzato nei primi anni 70 dallo scomparso plurisindaco di Alba, Lino Fracassa. Per molti anni ha svolto soltanto il servizio di pubblica utilità, per la ricerca di bambini scomparsi in spiaggia e per annunci di altre emergenze. Negli anni 80, invece, nacque il primo regolamento comunale che consentiva anche la trasmissione di brevi spot commerciali ma erano altri tempi. Da circa un decennio è stato affidato a privati che hanno incrementato l'emissione di pubblicità sonora, per un'ora complessiva al giorno.