Alba Adriatica - Prezzi in picchiata e comparto troppo frammentato
Archiviata la stagione estiva emerge un quadro poco soddisfacente e di forti ritardi
ALBA - Operatori turistici albensi al bivio, per decidere se intraprendere la via che porta a fare sistema o se continuare su quella già percorsa che, in sostanza, vede in campo una miriade di associazioni locali, spesso con idee divergenti e forti difficoltà ad interagire in comuni progetti di promozione e sviluppo turistico. Sono riflessioni e commenti raccolti in un "pourparler" con albergatori e gestori di agenzie immobiliari che, a stagione archiviata, hanno raccontato di una crescente decadenza dell'offerta turistica, sempre più compromessa dall'esistenza di diverse strutture ricettive obsolete e mai ammodernate, fin dalla loro originaria costruzione risalente anche agli anni 70-80. "La scorsa estate -è stato sottolineato da coloro che, invece, stanno al passo dei tempi- ci sono stati numerosi casi da fare vergogna, in quanto per paura di non trovare clienti, a luglio, è stato offerto il pacchetto di pensione completa anche a 30 euro al giorno, arrecando un notevole danno all'intero comparto ed alla stessa immagine della località balneare". Inoltre, applicando simili tariffe, paragonabili a quelle di un'affitta camere per una sola notte, sarà poi impossibile farle risalire. "I prezzi troppo bassi, -hanno osservato- a causa di vecchi hotel e pensioni che svendono il soggiorno tutto compreso, stanno facendo arrivare anche tanti vacanzieri che poi danno problemi, sia in fatto di sicurezza che di rispetto dell'ambiente circostante". Un'autocritica ma anche un invito a superare un contesto associativo troppo frammentato che non riesce appunto a fare sistema, abbandonando il datato e poco lungimirante "fai da te". Un recente esempio negativo della divisione, è stato il mancato accordo tra albergatori che non ha consentito di realizzare il progetto di dar vita al primo hotel con attrezzato centro benessere, aperto tutto l'anno. l'investimento avrebbe avuto un costo di circa 7,5milioni di euro ma con 3milioni e mezzo a fondo perduto. Un peccato anche per l'intero territorio comunale.